Pregiatissimo Sindaco del Comune di Roma, Roberto GUALTIERI,
La presente per esprimere una preoccupazione significativa che riguarda direttamente il benessere e l’operatività dei membri delle FF.OO. nel Lazio, a seguito delle recenti misure anti inquinamento previste nell’ambito della nuova normativa relativa alla Zona Verde.
Come è noto, a partire dal 1° novembre verrà impedito l’accesso alla Zona Verde – per un complessivo di ulteriori n. 51 varchi – per i seguenti veicoli:
- autovetture a gasolio classificate euro 4;
- autovetture a benzina classificate euro 3;
- oltre ai ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote pre-euro1 ed euro 1 che già sono state interessate, lo scorso anno, da questa assurda politica.
Desideriamo portare alla Sua attenzione che molti lavoratori in “DIVISA” utilizzano quotidianamente veicoli che rientrano in queste categorie per raggiungere i loro luoghi di lavoro e assicurare la sicurezza e l’ordine pubblico che Lei stesso ha sempre lodato, come per esempio, nel luglio 2022, definendo Roma una città più sicura rispetto a molti altri centri urbani italiani.
Come ben conosce, il salario medio di un Carabiniere si attesta intorno ai €1.500,00 mensili, una cifra che, in una città con il costo della vita elevato come Roma, spesso non basta a coprire nemmeno le necessità basilari, compresi gli affitti sempre più onerosi.
Moltissimi appartenenti al comparto Sicurezza non possiedono una casa di proprietà e sono costretti a vivere di affitti o mutui.
L’introduzione di questa normativa impone, quindi, una scelta difficile e gravosa: acquistare un nuovo veicolo conforme agli standard di emissione richiesti, con un impatto economico notevole, oppure trovare alternative meno sostenibili per raggiungere il posto di lavoro.
Ricordiamo, inoltre, che l’utilizzo dei mezzi pubblici non risponde alle reali esigenze delle forze dell’ordine: ad esempio, la metropolitana che chiude alle 23,30 non fornisce un servizio adeguato a chi termina il turno a mezzanotte, lasciando senza opzioni di trasporto proprio coloro che devono spostarsi durante le ore notturne. Medesima difficoltà che si palesa per coloro i quali devono intraprendere il servizio nella fascia oraria 23,30 – 05.30.
Riteniamo che questa situazione configuri una forma di discriminazione nei confronti di chi, come i Carabinieri, si dedica al servizio pubblico con sacrificio, ricevendo in cambio un compenso che mal si adatta alle esigenze imposte dalla nuova normativa.
In virtù di quanto esposto, il NSC Lazio sollecita una revisione del piano “strategia anti inquinamento”, proponendo un dialogo aperto e costruttivo con l’Amministrazione Capitolina al fine di trovare soluzioni equilibrate che non penalizzino i lavoratori, inclusi i membri delle forze dell’ordine, che ogni giorno servono la città di Roma.
Confidiamo nella Sua sensibilità e disponibilità – che ci permetta: sino ad ora non c’è stata visto che abbiamo chiesto un incontro al quale non ci ha nemmeno degnati di una risposta – per un incontro in cui discutere delle possibili vie di azione che possano conciliare le esigenze ambientali con quelle sociali ed economiche dei cittadini.
Distinti saluti.
La Segreteria Regionale Lazio del Nuovo Sindacato Carabinieri