Un assurdo caso di “cattiva valutazione” da parte di alcuni vertici dell’Arma risolto da NSC Catanzaro.

Il segretario provinciale catanzarese Riccio: «Con noi si ripristina il passaggio dalle stalle alle Stelle-tte»

«Le valutazioni di carattere punitivo di alcuni vertici dell’Arma nei confronti dei Carabinieri, che risultano infondate in sede di commissione disciplinare, non sono più tollerabili, non possiamo permettere che i colleghi passano dalle “stellette” alle stalle per irresponsabilità verticistiche» lo dichiara Fabio Riccio, Segretario Generale Provinciale Nuovo Sindacato Carabinieri. E’ quanto accaduto ad un Vice Comandante di una Stazione nel reggino sul cui conto il Comandante di Compagnia aveva evidenziato un’ipotetica incompatibilità ambientale, stigmatizzando una “certa vicinanza morale” nei confronti di un boss locale di ‘ndrangheta sottoposto al regime carcerario del 41 bis.Da tali “accuse” ne è conseguito l’immediato trasferimento del Sottufficiale, il quale si è rivolto prontamente al dipartimento disciplina di NSC chiedendo che venisse difeso dal Segretario Provinciale NSC di Catanzaro Riccio in sede di commissione disciplinare instaurata a seguito di tale precipitoso provvedimento.Pertanto la difesa è riuscita a ribaltare la delicata situazione, trovando l’accoglimento della tesi difensiva e riuscendo a dimostrare come le ingiuste accuse fossero il frutto di “fantasiosi racconti”, dimostrando una certa leggerezza da parte del dirigente che ha istruito la pratica, inviandola al Generale Comandante della Legione Calabria.Nella circostanza la commissione disciplinare ha dimostrato di aver valutato il paradigma accusatorio prodotto dal dirigente dell’Arma con logicità, equilibrio e buon senso, che con la decisione assunta ha confermato che si trattava solo di pettegolezzi. «La stessa commissione – precisa Riccio – chiamata a giudicare il maresciallo, era stata esposta a non essere più credibile dovendo giudicare su notizie infondate.» «Morale della favola – conclude il Segretario Provinciale dell’NSC di Catanzaro – il collega Maresciallo adesso, nonostante il “trasferimento ingiusto” ma allo stesso tempo provvidenziale in quanto si è allontanato da “quell’ambiente ostile” , oltre a poter dormire sonni tranquilli, ha ritrovato la dignità di Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri che gli era stata sottratta ingiustamente»Un altro successo del Nuovo Sindacato carabinieri e al suo Pool Disciplina, nonché dall’Avv. Giorgio Carta, l’Avv. Pizzari Vincenzo e dal Segretario regionale Christian Bellè.

La segreteria provinciale Catanzaro NSC

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