Taglia il braccialetto elettronico, evade dai domiciliari e aggredisce un carabiniere. NSC Padova: “Episodi ormai consueti, si aumentino gli stipendi e si assuma nuovo personale”

È di qualche giorno fa la notizia di un uomo a cui era stato applicato il cosiddetto braccialetto elettronico che, a Cittadella in provincia di Padova, ha tentato di fuggire manomettendo il dispositivo, tagliandolo e lascandolo in casa.
Avvertita dell’accaduto, una pattuglia della Radiomobile di Cittadella si è messa subito alla ricerca del soggetto, riuscendo a trovarlo poco dopo.
La vicenda, purtroppo, non finisce qui: senza alcun motivo, infatti, l’uomo ha aggredito uno dei militari intervenuti sferrandogli pugni in faccia.
Con non poca fatica, l’equipaggio è riuscito a bloccarlo portandolo in Caserma.
Il carabiniere ferito, dopo le cure del caso, è stato dimesso con alcuni giorni di prognosi.
“La Segreteria del Nuovo Sindacato Carabinieri di Padova  – afferma il segretario provinciale Salvatore Chierico – vuole dimostrare la propria vicinanza al collega rimasto ferito durante l’ennesimo intervento con soggetti che non hanno alcun rispetto per i rappresentanti dello Stato”.
“Noi non possiamo continuare, come militari presenti nel territorio – aggiunge –  a essere sfortunati spettatori di questi tristi eventi: bisogna dare gli strumenti e la formazione, ma non dimentichiamoci l’importanza della certezza della pena”.
“Non è possibile che episodi del genere siano divenuti una consuetudine – osserva –  e che i nostri operatori di Polizia guardino inermi tutto quello che accade, con l’aggressore che ormai di consueto non ha conseguenze giudiziarie”.
“Inoltre non dimenticandoci – conclude – che se per determinati interventi il dispiego delle forze fosse maggiore cosi come il numero delle pattuglie, probabilmente racconteremmo un’altra storia”.
Anche per questo motivo risulta fondamentale destinare le risorse economiche riservate al rinnovo contrattuale per aumentare gli stipendi e le assunzioni di personale, non i compensi relativi agli straordinari che spingerebbero semmai i carabinieri a lavorare un numero ancora maggiore di ore con conseguenti cali di attenzione e reattività dovuti alla mancanza di recupero psicofisico.
Tutta la Segreteria Provinciale di NSC Padova è vicino al collega e gli augura una pronta guarigione.
Noi tutti continueremo a lottare per i diritti dei carabinieri, a partire dal diritto di ritornare quotidianamente a casa, sapendo sì cosa rischiamo, ma nella consapevolezza che lo Stato sia sempre dalla nostra parte e ci tuteli come suoi rappresentanti.

 

La Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Padova 

TI è piaciuto l'articolo? Condividilo

Devi essere connesso per inviare un commento.
“Si è sempre fatto così” appartiene al passato. NSC costruisce il FUTURO
ALCUNE NOSTRE CONVENZIONI
Super carabinierando2024

Immagine

CONVENZIONI

Iscriviti alla Newsletter

* indicates required

Selezionare tutti i modi in cui si desidera ricevere notizie da nsc carabinieri

È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul link nel piè di pagina delle nostre e-mail.

Iscrivendosi, l'utente riconosce che le sue informazioni saranno trasferite a Mailchimp per l'elaborazione.

Carabinieri NSC

GRATIS
VISUALIZZA