La Segreteria Provinciale NSC della città Metropolitana di Bari ritiene di dover riprendere l’argomento già trattato il 23 agosto 2022 (“Proposta di NSC al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri” – NSC Puglia: Massima importanza alle dotazioni e agli equipaggiamenti di sicurezza per il personale O.P.I. La sicurezza passiva di ogni operatore, la sua incolumità e la comodità di intervento, non devono essere sottovalutate)
Tale esigenza trova i suoi fattori eziologici nel concetto di sicurezza e incolumità degli operatori di polizia. Questo annoso problema si ritiene debba essere affrontato senza ulteriori ritardi.
A sostegno di tale assunto appare è utile analizzare due elementi, ovverosia l’esposizione al rischio dell’operatore di polizia e la sicurezza sul luogo di lavoro. Il primo – soprattutto in riferimento ai servizi di pronto intervento – annovera una casistica estremamente ampia, di non facile sintesi e, purtroppo, in continuo aumento. Il secondo si concretizza nell’insieme di misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi da porre in essere all’interno dei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità dei lavoratori e per proteggerli dai rischi presenti.
A questo punto, semplicemente partendo da tali concetti, si giunge agevolmente ad una immediata conclusione: l’operatore di polizia opera sempre in situazioni di pericolo!
L’esposizione al rischio, necessaria e dovuta, che caratterizza l’agire dell’operatore di polizia viaggia in parallelo con il luogo di lavoro che – come detto soprattutto per i servizi di pronto intervento – è “ovunque”. Proprio questo secondo punto è quello che determina maggiori elementi di criticità in quanto, non essendo un luogo di lavoro predeterminato, è intrinsecamente insicuro.
È quindi di tutta evidenza che è la sicurezza a dover essere portata sul posto, possiamo parlare quindi di sicurezza itinerante.
Funzionale agli obiettivi prefissati si ritiene possa essere un corpetto tattico anti-taglio, anti-perforazione e con protezione balistica che, indubbiamente, incrementerebbe tempi di portabilità, livello di protezione e superficie protetta, tenendo conto delle esigenze ergonomiche di ciascun operatore e della sua salute.