La Segreteria NSC Regionale TOSCANA, intende ragionare con la pubblica opinione sui fatti avvenuti a Pisa e Firenze che hanno visto coinvolti Poliziotti e Carabinieri impegnati in ordine pubblico a seguito delle manifestazioni non autorizzate pro-Palestina.
Intanto va precisato che le regole di ingaggio sono divenute sempre più astruse e complesse per una volontà politica che, in maniera schizofrenica, se da un lato chiede il rispetto delle norme di pubblica sicurezza dall’altro vorrebbe che dette norme venissero fatte rispettare con “dolcezza e garbo”: Atteggiamenti che, in questi giorni “che che se ne dica” non sono stati certamente attuati dai manifestanti, seppur minorenni (ma imputabili).
Lungi da noi dare un giudizio politico sui fatti, ma lasciateci dare almeno un giudizio tecnico.
La scala gerarchica della Polizia di Stato si è immediatamente calibrata (a nostro giudizio) in maniera colpevolista prendendo come spunto le parole del nostro Presidente della Repubblica che sicuramente ha espresso concetti universali condivisibili ma che non ci risulta abbia mai comandato un contingente in ordine pubblico. Pertanto chiediamo rispetto per quei colleghi che si sono trovati a fronteggiare una situazione immediatamente cavalcata da fazioni politiche e dal “tritacarne” mediatico, ricordando che ancora prima di essere operatori di polizia, sono padri/madri di famiglie e quindi “genitori”*
Noi del *NSC TOSCANA* chiediamo che siano riviste le norme di ingaggio sull’ordine pubblico facendo sì che il *collega “operatore di polizia”, quando si trovi ad operare in un contesto di O.P., sia sempre al sicuro, se non dai facinorosi almeno dalle norme che sembrerebbero, in ogni modo, andare contro ai lavoratori in divisa, ovvero con paradossi del tipo: “se vengono fermati i facinorosi si viene denunciati per violenza, se non fermati denunciati per omissioni (e per gli operatori militari oltre alle contestazioni penali la possibilità di subire un variegato” spettro” di norme disciplinari) .
LA SEGRETERIA REGIONALE TOSCANA