Il Segretario Generale Regionale per la Sardegna del Nuovo Sindacato Carabinieri esprime la solidarietà alle iniziative di dissenso del SIAP Sardegna. Un’ incessante emorragia del personale, dovuta ai pensionamenti non sostituiti con i dovuti reintegri numerici sta condizionando i colleghi sindacalisti del SIAP a manifestare tra il 25 ed il 28 marzo pp.vv. in varie città della Sardegna per chiedere attenzione alle dinamiche organizzative di un servizio a rischio qual è quello di polizia. Tale mobilitazione è finalizzata a rimettere “la sicurezza in Sardegna e il benessere lavorativo dei poliziotti al centro dell’interesse Dipartimentale”, ribadendo altresì che la “popolazione sarda non è meno importante di altre realtà“. Ciò posto, è doveroso ricordare che analoghe problematiche sono percepite anche tra le file dell’Arma dei Carabinieri. Infatti, recentemente la Segreteria Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri ha chiesto al Comando Generale di modificare le piante organiche, incrementandole nel ruolo Brigadieri, anche alla luce del fatto che l’organico complessivo è drasticamente sofferente. Inoltre, bisogna altresì considerare che un presidio delle Forze dell’Ordine che viene ridotto o chiuso in Sardegna, oltre alle conseguenze sopra illustrate, acuisce anche gli effetti dello spopolamento, fenomeno sempre più dirompente nella nostra Isola.

Clicca qui per consultare il comunicato del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), che riporta la criticità sopra citata: SIAP Segr. Reg. Sardegna – comunicato stampa manifestazione

Remo Giovanelli, Segretario Generale Regionale Sardegna del Nuovo Sindacato Carabinieri