Roma, ancora aggressioni contro le FFOO: continua il Far West Capitale

Questa volta a subire una vile aggressione è toccato a due colleghi PMZ della Compagnia Casilina di Roma, aggrediti durante controllo, a cui la Segreteria Provinciale di Roma esprime solidarietà e vicinanza chiedendo interventi immediati al governo: è uno stillicidio quotidiano.

Il 20 maggio 2024 nel Quartiere Quarticciolo, nel corso di un controllo  ai fini della prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari operanti hanno proceduto al controllo di un soggetto extracomunitario già noto alle Forze dell’Ordine in quanto già sottoposto a misure cautelari, ma alla vista dei militari si dava alla fuga, raggiunto e fermato per procedere a controllo, lo stesso  aggrediva brutalmente i due colleghi, che nonostante tutto sono riusciti a bloccarlo e successivamente porlo in stato di arresto, riportando lesioni guaribili rispettivamente in gg.5 e gg.30.

Il soggetto tradotto presso le aule dibattimentali del Tribunale, ove veniva convalidato l’arresto, purtroppo ne usciva in men che non si dica per la mancata applicazione di una qualsiasi misura restrittiva. A dichiararlo è il Segretario Provinciale di Roma, Angelo Di Pilla, il quale, alla luce anche degli ultimi eventi occorsi a Milano ai danni dei colleghi della Polizia di Stato, si chiede, e chiede a chi di dovere “Quanto vale la vita di un carabiniere e/o un poliziotto”? Tutti pronti a condannare un Uomo o una Donna al servizio dello Stato quando è costretto ad usare la forza per porre fine ad una azione violenta o qualsivoglia reato ma tutti zitti o meglio si girano dall’altra parte, quando questi Uomini o Donne in divisa vengono aggrediti, continua Di Pilla.

Spesso i colleghi, come in questo caso i due militari della PMZ Casilina, oltre alle lesioni subite si vedono umiliati, derisi e sbeffeggiati, poiché sovente l’esito dell’udienza di convalida si risolve senza l’applicazione di misure cautelari e l’aggressore, come in questo caso, lascia le aule del Tribunale prima dei colleghi operanti.

A parere di questa Segreteria, l’eccessiva tolleranza nei confronti di coloro che delinquono, legittima i soggetti violenti ad aggredire i servitori dello Stato. Si chiede al più presto un intervento deciso delle Istituzioni, per mettere in condizioni i Lavoratori e Servitori dello Stato di operare con serenità ma soprattutto in sicurezza.

 

LA SEGRETERIA PROVINCIALE NSC DI ROMA

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