In occasione della recente commemorazione della Giornata Nazionale per le vittime del covid, che ha riunito le forze politiche, militari e civili nel solenne ricordo delle vittime della terribile pandemia, esprimiamo la nostra Segreteria esprime profondo rispetto e vicinanza a coloro che hanno perso la vita ed ai loro familiari. Il tributo reso dimostra l’importanza di conservare viva memoria di chi ha sofferto e riflettere sulle lezioni apprese in uno dei momenti più bui della nostra storia.
La mancata azione da parte dell’amministrazione.
Di contro, non possiamo ignorare il disappunto e la preoccupazione per la mancata azione dell’Amministrazione riguardo una questione fondamentale: l’accelerazione dell’iter per il riconoscimento delle cause di servizio. Molti dei nostri militari colpiti, anche gravemente, dal virus tuttora attendono di essere convocati per gli accertamenti necessari – essendo spesso stato negato il riconoscimento “d’ufficio” previsto dalla legge – da parte della competente Commissione. Questa ulteriore inerzia nello sminuire gravemente la serietà dell’impegno profuso nel servizio durante la pandemia, ritarda incomprensibilmente il riconoscimento dei diritti di chi ha servito il proprio Paese in uno dei periodi più bui e gravi.
NSC Lazio: “E’ dovere dell’amministrazione agire con sollecitudine”.
Richiamiamo, pertanto, con ferma decisione ed il dovuto rispetto, l’attenzione del Comandante Generale dei Carabinieri e di tutti i Comandanti a lui sottoposti su questa pressante questione. È dovere dell’amministrazione agire con sollecitudine per garantire che le procedure di riconoscimento delle cause di servizio siano espletate con la massima efficienza e sensibilità. L’attuale inerzia non è ammissibile e sminuisce il sacrificio di coloro che hanno rischiato la propria vita e quella delle loro famiglie.
Mastronardi e Torcello NSC Lazio: “si proceda con la massima celerità possibile nelle valutazioni mediche”
“La nostra richiesta è semplice: che si faccia immediatamente luce sulla situazione e che si proceda con la massima celerità possibile nelle valutazioni mediche. I Carabinieri meritano rispetto, supporto e riconoscimento per il servizio prestato, soprattutto in tempi di crisi come quello che abbiamo attraversato”, affermano i Segretari Sabatino Mastronardi e Cosimo Torcello.
Gli enormi rischi corsi dai colleghi durante il periodo pandemico senza MAI tirarsi indietro.
Proprio nel momento in cui venivano istituite le prime “zone rosse” in Italia, diversi militari di alcuni Reparti specializzati venivano comandati di servizio proprio in quei territori ove maggiormente era necessaria la loro attività senza MAI tirarsi indietro per tutto il periodo pandemico, ma rischiando, come tutti i Carabinieri d’Italia, la vita propria e dei familiari!
NSC Lazio: “Basta con il prolungamento dell’attesa, chiediamo rispetto per i caduti e senso di giustizia per i vivi”.
“In nome del rispetto dovuto ai nostri caduti e al senso di giustizia per i vivi – molti dei quali non hanno nemmeno ricevuto il previsto nastrino per cieca ed ottusa interpretazione restrittiva di alcuni Comandanti di Corpo – chiediamo un’azione immediata. Il tempo dell’attesa deve finire ora. Il nostro impegno per il benessere e la tutela dei diritti dei membri delle forze armate rimane incrollabile, e continueremo a lottare affinché ogni voce venga ascoltata e ogni diritto rispettato”, continuano i Segretari Mastronardi e Torcello.
La mancata risposta dal Comando Generale
Questa Segreteria ha già scritto al Comando Generale in data 20 agosto 2022 che ad oggi non ci ha MAI fornito risposta. Da allora cosa è stato fatto?
Con fermezza e garbo ci appelliamo al senso di responsabilità di tutti gli attori coinvolti affinché le promesse di oggi non diventino le dimenticanze di domani.
La Segreteria Regionale Lazio