Nel novembre del 2021 avevamo evidenziato la precaria situazione alloggiativa del Comando Stazione di Buonconvento (SI) che, da svariati anni, sembra non trovare una degna e definitiva sistemazione rispetto a quella attuale.
Il Comando Stazione Carabinieri di Buonconvento (SI), dal 2012, è ripiegato in un appartamento composto da due stanze ed un bagno, ubicato al primo piano di uno stabile messo a disposizione, a titolo gratuito, dall’amministrazione comunale. Tale stabile è composto da 10 appartamenti di edilizia “popolare” in cui vivono famiglie di ogni provenienza ed etnia, tra cui anche soggetti che, nel corso degli anni, venivano tratti in arresto dal personale del Comando Stazione. Tale precaria sistemazione non prevede l’adozione di un garage da adibire a custodia dell’autovettura di servizio che, invece, trova riparo nella rimessa posta presso l’ex sede della Stazione, ubicata a circa 1 km di distanza dall’attuale sede. Su proposta del Comune di Buonconvento, vi fu anche l’adozione di un secondo appartamento destinato ad eventuali militari accasermati che, però, risulta anch’esso ubicato in altro stabile adibito a edilizia popolare che ospita una ventina di appartamenti destinati a nuclei familiari indigenti. Il Comune di Buonconvento, in uscita da un piano pluriennale di risanamento finanziario derivante da un “buco” di bilancio di 2/3 milioni di euro, si è sempre trincerato dietro alla mancanza di fondi necessari alla costruzione di una nuova Caserma, mentre la scala gerarchica pur apparendo interessata alla problematica, di fatto nel corso di questi anni, non ha mai concretizzato un’adeguata soluzione. I militari della Stazione Carabinieri di Buonconvento, pertanto, devono quotidianamente convivere con tali disagi che, oltre alla carenza organica di personale, vedono l’assoluta mancanza di un’adeguata sicurezza di impiego operativo ed in netto contrasto con ogni normativa di sicurezza sui luoghi di lavoro. La Stazione Carabinieri di Buonconvento, risulta operativa su un territorio interessato da vie di transito (S.S. 2 Cassia), Stazione Ferroviaria e di Pullman ed è, conseguentemente, un crocevia per l’intera parte Sud della Provincia di Siena. Nonostante tali gravose problematiche i militari del Comando Stazione hanno sempre dimostrato uno straordinario senso del dovere e di sacrificio, per far fronte a tutte le attività connesse al territorio nel quale prestano servizio.
Ad oggi i militari che prestano servizio in quella sede sono soggetti a totale disinteresse da parte dell’amministrazione militare e civile
Persino la politica del luogo che, dovrebbe essere attenta alle esigenze dei cittadini, rende invalidante l’accesso al servizio di istituto e tratta il personale Arma senza rispetto, procrastinando da 13 anni la soluzione di questa grave vicenda.
Non osiamo chiederci come possano essere trattati i residenti di quel comune quando persino il sindaco sembrerebbe disinteressarsi (indirettamente vista la mancanza di cura per i carabinieri) alla sicurezza dei suoi elettori.
Il Comando Legione Carabinieri Toscana sembrerebbe ignorare la richiesta continua e ormai sfiduciata di aiuto da parte dei lavoratori militari della Stazione di Buonconvento.
Questa Associazione Sindacale confida che, nel corso del tempo gli amministratori, militari e civili susseguitisi, abbiano giustificazioni reali, pertinenti e concrete tali da essere (nell’eventualità), presentate in altre sedi (non fosse anche quelle giudiziali) a dimostrazione che vi siano responsabilità di “esterni” nella mancata gestione della cosa pubblica e del personale operante che con buona volontà si potrebbe risanare in brevissimo tempo.