Caro Sindaco …
… ancora una volta ci troviamo a dover affrontare fatti di cronaca, che vedono come sempre al centro la VIOLENZA, che ormai da troppo tempo (è già da qualche anno che questa APSCM denuncia a più battute il fenomeno) imperversa in lungo ed in largo ogni angolo della città, senza escludere nessun quartiere, colpendo cittadini e turisti della nostra amata Milano. L’impegno che dimostrano quotidianamente uomini e donne in divisa, 24h su 24h, senza MAI tirarsi indietro al proprio senso di dovere, è la rappresentazione dell’IMMENSO amore che nutrono per Milano e per i suoi cittadini. Un amore che impone sacrifici di varia natura alcuni connessi ai rischi legati al lavoro, al senso del dovere per la missione che ognuno di NOI ha intrapreso all’atto dell’arruolamento, altri di natura economica legati al caro vita alle difficoltà di reperire immobile nel Comune che impone ai militare la scelta di vivere fuori da contesto cittadini e di dove accedere alla città anche solo per recarsi sul posto del lavoro fronteggiando i limiti imposti dalle regole da Lei imposte su area B e area C .
Per ogni carabiniere, e crediamo senza nessun’ombra di dubbio per tutti coloro che appartengono al comparto sicurezza, un reato consumato è sempre in qualche modo una piccola “sconfitta”, un fallimento laddove la prevenzione non sempre da i frutti sperati. Nessuno si sottare ai propri doveri di perseguire gli autori di reati e di assicurarli alla Giustizia, men che meno si sogna di dare colpe e responsabilità ad un collega oppure alle Istituzioni.
Leggiamo con rammarico e sorpresa le Sue affermazioni riportate su varie testate giornalistiche:
“È una tragedia di cui non possiamo che essere addolorati e consapevoli che dobbiamo fare di piu'”, ha detto a margine di un evento all’Università Statale. “Sto cerando di preparare qualche misura, qualche ipotesi di lavoro per rafforzare” la sicurezza. “Non è più un problema di definire dove la sicurezza o l’insicurezza siano percepite o reali. È un problema e capisco anche che spiegare a tutti che la responsabilità è molto delle forze dell’ordine serve quel che serve. Dobbiamo sentire la responsabilità. Di fronte a questa situazione dobbiamo intensificare il nostro impegno” il sindaco di Milano Beppe Sala.
Ci consenta di dissentire da quanto da Lei affermato e di precisare che il problema “sicurezza” della città di Milano è ben più complesso da quello rappresentato nelle Sue dichiarazione e non può certo ricondursi ad una semplice affermazione “la responsabilità è molto delle forze dell’ordine”. NOI servitori dello Stato che conosciamo ogni centimetro della nostra metropoli, abbiamo già denunciato in più battute sindacali a chi di competenza le criticità riscontrate in tema di sicurezza allarmi, tutte rimaste ignorate ed inascoltate.
Lasciamo che dell’operato delle FF.O. se ne occupino le Istituzioni preposte e ci auguriamo di leggere nelle sue dichiarazioni anche ringraziamenti pubblici per lo sforzo messo in campo da tutte le forze dell’ordine che quotidianamente controllano, prevengono e contrastano, cercando di garantire la sicurezza dei cittadini meneghini.
Ci auguriamo che sia un’occasione per iniziare perché Signor Sindaco, Le assicuriamo che a volte son le piccole cose che gratificano le persone, soprattutto verso chi svolge ruoli e compiti delicati (anche un tavolo di dialogo su Area B ed Area C equivarrebbe ad un GRAZIE).