In materia di sicurezza sul lavoro la Segreteria Regionale Campania del Nuovo Sindacato Carabinieri ha posto all’attenzione del Comando Generale quale regolamentazione adottare relativamente alle ore di riposo necessarie tra un turno e l’altro di servizio.
Nello specifico abbiamo inteso far rilevare che il D. Lgs. n°66 approvato l’8 aprile 2003, precisamente nell’articolo 7 prevede che “il lavoratore ha diritto a undici ore di riposo consecutivo ogni ventiquattro ore” e quindi, ogni dipendente ha diritto ad almeno 11 ore di riposo consecutive tra un turno di lavoro e l’altro.
In tal senso, di recente, la Corte di Giustizia Europea ha sancito che la direttiva di cui sopra si applica anche a militari, poiché la normativa attuale prevede all’art. 2 comma 3 del d.lgs. n. 66/2003 (norma italiana che ha recepito la Direttiva n. 2003/88) l’esclusione del personale militare e civile del comparto sicurezza e difesa.
Si sottolinea che i Carabinieri, in patria, svolgono attività di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza del tutto identiche a quelle della Polizia di Stato, per la quale, il Viminale, tra un turno e l’altro, come da accordo nazionale quadro prevede dodici ore di riposo. Anche la Guardia di Finanza, con lo scopo di salvaguardare il proprio personale, anch’esso impiegato in compiti analoghi di polizia, di recente ha emanato una circolare sulla disposizione dell’intervallo orario tra un servizio e l’altro.
A parere di questa O.S. e dei tanti Carabinieri che in essa si rappresentano, il riposo previsto di sei ore tra un turno e l’altro, appare insufficiente, anche in virtù dell’ampliamento delle diverse tipologie di interventi degli ultimi anni che richiedono un maggiore impegno mentale e fisico. A questo, va considerato che in tanti risiedono lontano dai luoghi di servizio, e quindi bisogna aggiungere i tempi utili a coprire la distanza tra le proprie abitazioni e la sede di servizio, che sommati al turno di lavoro, riducono di gran lunga le ore di riposo, esponendo di conseguenza il personale a particolari situazioni d’insufficiente sicurezza.
La Segreteria Regionale Campania, con spirito di collaborazione e di utilità, in virtù delle recenti norme in materia di sicurezza sul Lavoro, ha chiesto che l’argomento fosse approfondito e che necessariamente ci si attivi per attualizzarlo nell’unico interesse dei Carabinieri.