La Legge n. 46/2022 – legge corda – approvata a fine XVIII Legislatura, ha delineato la cornice giuridica nell’ambito della quale è possibile istituire, associazioni professionali a carattere sindacale tra militari. Il provvedimento rappresenta la naturale evoluzione del pronunciamento della Corte Costituzionale che – con la sentenza n. 120 del 2018 – ha modificato il proprio consolidato orientamento giurisprudenziale in materia di diritti sindacali dei militari, riconoscendo la legittimità delle associazioni in argomento. «Dopo più di un anno dalla legge corda, migliaia di Carabinieri hanno deciso di associarsi al Nuovo Sindacato Carabinieri, tuttavia ce ne sono altrettanti frenati, purtroppo, non solo in considerazione di analisi e scelte personali. Difatti registriamo nella Provincia di Bari – soprattutto tra i più giovani, ancor più se in ferma volontaria – uno sguardo diffidente verso le APCSM, se non di paura, talvolta indotta (siamo convinti in buona fede), per via di possibili ripercussioni professionali » – riferisce Luca Specchia Segretario Generale Aggiunto del provinciale di Bari – il quale ritiene di dover tornare in argomento – trattato lo scorso anno – offrendo un nuovo contributo di rassicurazione, in favore di tutte le colleghe ed i colleghi, circa la liceità dell’adesione ad un sindacato militare (regolarmente iscritto all’Albo). Attualmente, l’adesione a qualsiasi APCSM, è preclusa ai soli “allievi”, come prevede la stessa legge, tant’è vero che il Ministero della Difesa, con apposita circolare, ha chiarito che le limitazioni per l’Arma dei Carabinieri afferiscono agli allievi delle Scuole Militari per la formazione di Carabinieri, Marescialli e Ufficiali. «Questa Segreteria del N.S.C. – conclude L. Specchia – rimarrà vigile su eventuali comportamenti antisindacali, messi in atto da quei comandanti che, affezionati a quei sentimenti di riluttanza al cambiamento o probabilmente a fine carriera, auspicano ancora di ottenere giovamento personale e di carriera, interponendo alla libertà di scelta di ogni singolo Carabiniere, lo spettro di eventuali ritorsioni». Pertanto si ribadisce che l’obiettivo per il quale quotidianamente ci battiamo vede la libera determinazione al centro della vita del militare; l’auspicio è che in futuro il personale si trovi nella esclusiva condizione di basare le proprie scelte di adesione solo in virtù di intime valutazioni circa le attività e i servizi che le varie sigle svolgono e capire se sono importanti, rispondono alle loro idee e principi e se possano essere utili ad un migliore svolgimento della vita professionale e personale.
Convenzione con “MIAPENSIONE”
La Segreteria Nazionale ha stipulato una convenzione con MIAPENSIONE (società di consulenza previdenziale) che ha riservato agli iscritti al Nuovo Sindacato Carabinieri condizioni agevolate.