Mense: l’aumento dei prezzi può influire sulla qualità del cibo riservato ai militari?

La crescita dell’inflazione che sicuramente proseguirà anche nei prossimi mesi, facendo registrare ancora un rialzo dei prezzi, ormai non è più una novità, ma una costante a cui “purtroppo” tutti noi dovremmo far fronte con ulteriori sacrifici.

Al riguardo, ci chiediamo: “le società che gestiscono le mense nell’Arma, come possono correre ai ripari per poter a fine mese avere comunque un introito positivo”? Circostanza collegata, in particolar modo, al provento per pasto che su Napoli ci risulta essere all’incirca meno di 5 euro, cifra nella quale bisogna far rientrare il costo della bevanda; del pane; logicamente dei prodotti alimentari; di piatti, bicchieri, posate e tovaglioli monouso; parte dei costi di gestione; per finire con gli stipendi dei dipendenti.

Ecco, la nostra preoccupazione è che ciò possa ripercuotersi sulla qualità del cibo (già in passato oggetto di svariate lamentele) somministrato al personale dell’Arma, per cui non possiamo esimerci dal chiedere, ancora una volta, l’adozione del buono pasto (realtà già da tempo consolidata in tutte le altre P.A.), sempre in un’ottica strettamente legata al benessere del personale, direttamente proporzionale all’attuale periodo storico che stiamo vivendo.

La segreteria provinciale di Napoli del Nuovo Sindacato Carabinieri

TI è piaciuto l'articolo? Condividilo

Devi essere connesso per inviare un commento.
“Si è sempre fatto così” appartiene al passato. NSC costruisce il FUTURO
ALCUNE NOSTRE CONVENZIONI
Super carabinierando2024

Immagine

CONVENZIONI

Iscriviti alla Newsletter

* indicates required

Selezionare tutti i modi in cui si desidera ricevere notizie da nsc carabinieri

È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul link nel piè di pagina delle nostre e-mail.

Iscrivendosi, l'utente riconosce che le sue informazioni saranno trasferite a Mailchimp per l'elaborazione.

Carabinieri NSC

GRATIS
VISUALIZZA