Gli iscritti segnalano, la Segreteria NSC interviene, l’Amministrazione risponde proficuamente. Errata applicazione dell’istituto della “presenza qualificata/reperibilità”

I sindacalisti del Nuovo Sindacato Carabinieri sono rappresentanti di militari, iscritti a tale sindacato, che, stando a quanto stabilito dalle norme in vigore, lavorano e si impegnano per difendere diritti e benefici da garantire a tutti i propri iscritti che svolgono il proprio lavoro. Le segnalazioni di problematiche riguardanti una cattiva interpretazione delle norme e/o circolari in vigore da parte di (per fortuna) alcuni Comandanti, svogliati nel voler approfondire lo studio per la corretta applicazione di una norma (di fatto non garantendo così il benessere del proprio personale), possono essere risolte solo attraverso il reale interessamento delle organizzazioni periferiche del Sindacato nel territorio.

Nel mese di giugno scorso, la segreteria Regionale Veneto ha riportato direttamente al Comando Legione Veneto (ed al Comando Generale) le lamentele segnalate dai propri iscritti per la cattiva e non uniforme interpretazione e applicazione della normativa inerente la presenza qualificata che crea malessere personale e familiare a molti militari appartenenti a questa O.S., con ricadute non solo nell’ambito dell’organizzazione della propria vita privata, ma anche sotto l’aspetto puramente economico. Ed è di gradevole soddisfazione il fatto che il documento prodotto dalla Segreteria Veneto, molto articolato e preciso nel descrivere la problematica nonché l’insieme di norme che regolano la materia, è stato evidentemente non solo considerato all’altezza di essere recepito e preso in esame, ma soprattutto è stato considerato all’altezza di essere acquisito come solida argomentazione dal Comando Generale per poi essere, dopo un’attenta valutazione, divulgato, come “spunto di interesse” dallo stesso superiore Comando fino a livello Comando Stazione, ai fini di un allineamento dell’azione di comando esercitata da tutti i Comandanti (agevolandone, perché no, anche lo studio sulla normativa di settore), per la corretta applicazione dell’istituto della “presenza qualificata/reperibilità”.

Risulta importante, da parte di questa Organizzazione Sindacale, il fatto che l’intervento avanzato abbia ricevuto una gradita attenzione da parte della nostra Amministrazione, segno che essa stessa ha a cuore di poter correggere e riallineare le errate applicazioni delle norme segnalate. Ma soprattutto, questa fattiva e proficua collaborazione dimostrata dal Comando Generale e a cascata dal Comando Legione Carabinieri Veneto, oltre a dar merito al lavoro svolto a favore dei propri iscritti, fa ritenere noi della Segreteria Regionale Veneto del Nuovo Sindacato Carabinieri di essere sulla strada giusta per essere riconosciuti come interlocutori legittimi, ma soprattutto competenti a difesa dei propri iscritti.

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