Il 1 Maggio, nonostante il tentativo continuo di comprimere e delegittimare la forza associativa dei sindacati, è comunque una giornata speciale e importante per tutti i Lavoratori, una giornata che ricorda le battaglie operaie combattute per la conquista di diritti e sicurezza sul luogo di lavoro.
C’è però una categoria di Lavoratori, tra diverse altre, che anche in questa giornata svolgerà la sua professione per tutelare e garantire a tutti il piacere di festeggiare un giorno importante: quella delle Forze dell’Ordine.
“È indubbia la straordinaria funzione di sicurezza e soprattutto sociale dei Carabinieri e di tutte le FFOO che garantiscono a tutti i Cittadini la possibilità di vivere, lavorare, progredire e festeggiare – afferma Roberto Di Stefano, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri – mettendoci a disposizione delle Comunità sempre, anche oggi, con orgoglio e la consapevolezza di essere un pilastro della società italiana”.
“Ci sono voluti 74 anni per dare anche ai Cittadini Militari una legge per consentire la nascita dei sindacati – continua Di Stefano – che anche se inadeguata per i numerosi paletti imposti dagli stati maggiori, nonostante le continue interlocuzione che tutti i sindacati militari hanno avuto e continuano ad avere con tutto l’arco politico per arrivare una legge giusta e aderente a una vera tutela sindacale terza, ci permette di combattere per una tutela anche per la nostra categoria di Lavoratori che non deve essere diversa dalle altre, in rispetto della Costituzione“.
La legge 46 del 2022 presenta delle compressioni ingiustificate, e oltre a una limitazione ingiustificata delle competenze contrattuali, prevede il tribunale amministrativo per le controversie sindacali invece del naturale giudice del lavoro.
“il Nuovo Sindacato Carabinieri ha diversi dirigenti che stanno subendo procedimenti disciplinari e penali per le loro attività di tutela del personale, pagando con assoluto spirito di sacrificio il prezzo della costruzione di una vera e autonoma azione di tutela sindacale e per raggiungere il rispetto dei Diritti, della Sicurezza e del Benessere di tutti i Carabinieri – conclude Roberto Di Stefano – ed è con estrema soddisfazione che il 3 maggio avremo la prima assemblea sindacale per i Carabinieri Aquilani e Abruzzesi a L’Aquila nella caserma del comando provinciale, nella sala dedicata al Maresciallo Giampaolo Pace, il nostro indimenticabile ‘Paco’. Mi aspetto che tutti i Carabinieri comprendano l’importanza della partecipazione a una occasione rivoluzionaria per la sua capacità di aggregazione e forza, per discutere e far sentire le nostre ragioni, per proteggere i nostri Diritti, come facciamo tutti i giorni per gli Altri, per le Comunità”.