Non è trascorso molto tempo da quando questa Segreteria si era espressa sul tema della situazione sicurezza nella città metropolitana di Milano.
Il verificarsi di ulteriori episodi ha confermato le difficoltà incontrate quotidianamente dagli Operatori di Polizia e questo ci spinge a volerci esprimere in merito alla cronica carenza organica che affligge il Nucleo Radiomobile di Milano che, ricordiamolo, è per sua naturale funzione un reparto di pronto intervento.
Non è un segreto per nessuno che la quantità di interventi e la complessità degli stessi, su cui ci siamo già espressi, spesso renda necessario l’impiego di più di un’autoradio. Allo stesso modo, non è una rarità che l’equipaggio inizi il proprio turno con più di un intervento “in coda”. Ma questo è il nostro dovere e compierlo non ci preoccupa, mentre ci preoccupano le condizioni nelle quali dobbiamo, spesso, affrontarlo: meno militari inquadrati nel reparto equivalgono a meno pattuglie su strada, l’avere meno pattuglie su strada si traduce in una minor sicurezza per i cittadini e anche per quei carabinieri che si trovano a fronteggiare, in condizioni precarie e di “inferiorità numerica”, una vasta e complessa quantità di eventi frutto di un disagio sociale che si manifesta con sempre maggiore aggressività.
Ulteriore fonte di preoccupazione per questa Segreteria è lo stato di cose per cui molto spesso i militari debbano posticipare i riposi settimanali, proprio per poter garantire l’assolvimento dei servizi. Questo non consente un adeguato recupero delle capacità psico-fisiche, necessarie per affrontare con lucidità e prontezza, tutte le difficoltà esposte in questa sede.
La sicurezza degli Operatori di Polizia è la ragion d’essere del sindacalismo di settore, e questa Associazione Sindacale è e sarà sempre pronta a segnalare con la dovuta energia criticità di questo genere.
Chiediamo, con la sollecitudine resa necessaria dalla contingenza di cui si scrive, che chi di dovere prenda in mano la situazione, garantendo agli uomini del Radiomobile di Milano la possibilità di operare nelle condizioni di sicurezza necessarie.
Dal canto nostro, rimaniamo a completa disposizione per affrontare un dialogo costruttivo atto alla risoluzione della problematica. Il tutto, come sempre, nell’interesse delle donne degli uomini che servono lo Stato in uniforme.
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GRANDIII….NSC MILANO TOP. SEMPRE SUL PEZZO