Corniglio e Tizzano, cronica carenza di personale. Quale futuro per i carabinieri forestali?

Sono ormai cinque anni, da quando il Corpo Forestale dello Stato è transitato nelle file dell’Arma dei Carabinieri, che la Stazione di Corniglio (PR) può contare su soli due militari. Un graduato, l’appuntato, esercita, non avendo né titoli né funzioni, il comando. I due forestali – prosegue il Segretario Generale E.R., Giovanni Morgese, sono chiamati a rispondere alle peculiari esigenze del vasto territorio montano dei comuni di Corniglio e Tizzano Val Parma senza soluzione di continuità.

Tali giurisdizioni sono particolarmente ricche di boschi, stalle, terreni agricoli ed attività direttamente collegate all’ambiente, come il turismo e non ultima la criticità idrogeologica, che richiedono la costante vigilanza da parte della specialità Forestale dell’Arma. Oltre a garantire il rispetto delle complesse e specifiche normative ambientali, grazie alla conoscenza del territorio e di chi lo abita, i forestali sono da sempre punto di riferimento e supporto alla popolazione anche nelle attività di protezione civile in caso di emergenze come incendi boschivi, calamità naturali, frane ed altre attività di soccorso in area montana. Oggi però – a parere della O.S. – diventa sempre più difficile armonizzare il diritto alla famiglia, alle ferie, ai riposo settimanali, con il diritto del cittadino di ricevere un servizio efficiente e continuativo a favore della collettività. La presenza dei Forestali a Corniglio e Tizzano Val Parma è a rischio se la Politica non interviene a sostegno della logistica. Non verrebbe assegnato nuovo personale perché il Comando di Corniglio è sprovvisto di posti letto, condizione necessaria per poter consentire l’accasermamento di nuovi carabinieri in ferma quadriennale che hanno l’obbligo di pernottare in caserma. Anche lo standard della sicurezza parrebbe non essere a norma con i criteri previsti dai regolamenti Arma. Ancor più strano ci appare – prosegue Morgese – la circostanza che sia stata negata, dall’Arma territoriale, l’eventuale utilizzo di posti letto situati nelle locali Stazioni Carabinieri. Questa organizzazione sindacale si vede costretta a ritornare sull’argomento, già più volte segnalato alle Autorità Militari, perché la politica locale trovi una soluzione allocativa a beneficio della comunità montana perché, è imminente il termine del corso formativo per allievi Carabinieri, e l’assegnazione dipende dagli alloggi disponibili.

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