Carabinieri diffamati online dopo incidente stradale, l’indignazione di NSC

Questa Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri ha avuto modo di notare che il blog informativo on-line cosentino denominato Iacchitè.blog, abbia in diverse occasioni preso di mira i Carabinieri e, più in generale, le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria.

Sappiamo quanto il partito dell’anti polizia oggi sia radicato nel paese e quanto questo partito viva di sterili strumentalizzazioni anche a discapito di verità oggettive, tuttavia è intollerabile che pur di ottenere qualche like e qualche visualizzazione in rete si prendano di mira i carabinieri che hanno avuto il solo torto di fare bene il loro lavoro e di prestare soccorso alle popolazioni a cui garantiscono, tra mille problemi, sicurezza e vicinanza.

Già in altre occasioni questa Segreteria Regionale del NSC Calabria è intervenuta a sostegno dei militari cosentini e di eminenti rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria, destinatari di vaneggiamenti pseudo giornalistici del sito in questione.

Infatti, i recenti e ripetuti articoli pubblicati dalla suddetta testata on-line si caratterizzano per una serie di titoli ed affermazioni gravemente diffamatorie nei confronti del Maresciallo Luca Pagliara e dell’Arma dei Carabinieri. Le accuse mosse sembrano costruite su insinuazioni non comprovate, alimentano sospetti infondati e distorcono completamente la realtà dei fatti col verosimile scopo di ingenerare nei lettori la teoria del complotto e di una sorta di volontà di insabbiare le indagini da parte del vice comandante della locale Stazione Carabinieri.

Si tratta di un vero e proprio attacco diretto alla reputazione di un servitore dello Stato e dell’intera Istituzione dell’Arma dei Carabinieri, che mina la fiducia e il rispetto che i cittadini nutrono verso chi quotidianamente si impegna nella difesa della sicurezza pubblica.

Il 25 agosto 2024, a Lorica,  un gravissimo incidente stradale ha portato alla morte di Ilaria Mirabelli, una giovane donna cosentina. Da quanto ricostruito la donna era in compagnia di un uomo di nome Mario Molinari. La famiglia della vittima ha presentato un esposto in Procura in cui ha evidenziato una serie di ipotesi su cui sicuramente gli inquirenti stanno investigando.  

La notizia è stata rilanciata anche dal blog Iacchitè ma con una declinazione palesemente accusatoria verso il Maresciallo della Stazione carabinieri competente per territorio.  Gli articoli, infatti, non solo accusano direttamente il Maresciallo Luca Pagliara di gravi mancanze nella gestione della scena dell’incidente che ha tragicamente portato alla morte della donna, ma insinuanoaddirittura la sua partecipazione a un presunto insabbiamento” e ad altre gravi “nefandezze investigative”. Accuse pesanti e privedi riscontri concreti. Addirittura si costruiscono titoli artatamente finalizzati a catturare l’attenzione del lettore, paventando la falsaipotesi che il carabiniere abbia dei debiti e quindi soggiaccia a chissà quali direttive occulte.

Queste affermazioni, diffuse nel web senza il dovuto riscontro e pretestuosamente riproposte con diversi articoli già partire dalla sera del 25 agosto u.s., addirittura diffondendo la foto del militare,rappresentano un pesante danno all’immagine dell’Arma, vilipesaattraverso la gravissima lesione dell’onorabilità del Maresciallo Pagliara, creano un clima di sfiducia verso i cittadini che affidano la loro sicurezza alle forze di polizia, tanto più in territori difficili come quelli Calabresi.

E’ inaccettabile che un sito di informazione utilizzi pretestuosamente degli avvenimenti tragici per attrarre lettori divulgando particolari completamente distanti dalla realtà ed è gravissimo che, per farlo, utilizzi il nome e l’immagine di un Carabiniere distorcendo, aggiungendo e mischiando eventi diversi col chiaro intento di infangare l’Arma, gettando nel tritacarne mediatico il sottufficiale che intervenuto per primo sul posto, ha svolto il suo dovere con serietà ed abnegazione.

Anche senza conoscere i fatti è impensabile che i carabinieri e l’autorità giudiziaria che li coordina, non abbiano eseguito gli accertamenti di rito sia dal punto di vista della gestione dell’incidente stradale, che dal punto di vista di tutti gli approfondimenti investigativi del caso.

Posto che l’evento oggetto dell’interessamento del solerte giornalista soggiace al segreto istruttorio, è noto che il tragico decesso di una donna attivi una serie di procedure investigative standard che prevedono una istantanea comunicazione al magistrato di turno della Procura di Cosenza, che ha ovviamenteassunto l’immediata direzione delle indagini; dei rilievi tecnico-scientifici sui luoghi e sull’auto eseguiti da personale specializzato della sezione scientifica del Comando Provinciale dei Carabinieridi Cosenza; la presenza e gli accertamenti del medico legale che sicuramente sarà andato sul posto su richiesta della locale Stazione dei Carabinieri e verosimilmente del Maresciallo Pagliara.

Conoscendo le procedure standard e senza alcuna possibilità di smentita, questa Segreteria è assolutamente certa della professionalità del Maresciallo Pagliara e del gruppo di carabinieri intervenuti sull’incidente. Contrariamente a quanto affermato dal sito Iacchitè.blog, siamo totalmente sicuri che i carabinieri abbiano redatto un corposo fascicolo fotografico dell’incidente e dell’area interessata, eseguendo, al contempo, i rilievi planimetrici e stradali. Considerata la gravità dell’evento, le circostanze ed i luoghi, i militari operanti avranno sicuramente eseguito o richiesto accertamenti etilometrici e magari tossicologici all’altro soggetto coinvolto nell’incidente.

E questa certezza non ci viene certo da supposizioni o dalla necessità di difendere la Categoria, ma dalla conoscenza profonda delle procedure che in eventi del genere si attivano e dell’alto livello di professionalità e competenza posseduti dal personale in servizio nella Legione Calabria, riconosciuto a livello nazionale dai cittadini e dalle istituzioni.

Questa Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri agirà in difesa della reputazione dei Carabinieri da sterili polemiche verosimilmente orientate al sensazionalismo mediatico ed alla caccia al like. NSC agirà contro la diffamazioneIstituzionale e personale che chiaramente emerge dalle fantasiose, pesanti e lesive accuse diffamatorie mosse contro il Maresciallo Luca Pagliara e contro l’Arma dei Carabinieri.

Ogni tentativo di screditare i Carabinieri, minando la loro immagine pubblica e la loro vita privata sarà contrastato da questa sigla sindacale che a sua volta valuterà di costituirsi parte civile a tutela del carabiniere leso e procederà a valutare la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Cosenzaper i reati ipotizzabili.

Questa Segreteria si dichiara pronta a vigilare con fermezza e si si augura che i vertici dell’Arma Calabrese, notoriamente sensibili alla lesione dell’immagine dei Carabinieri, agiscano direttamente a loro tutela ed a tutela dell’onorabilità palesemente violata di un loro maresciallo. A tal Riguardo, NSC Calabria provvederà a richiedere all’Arma dei Carabinieri di costituirsi parte civile nei procedimenti legali che verranno avviati, al fine di tutelarel’onorabilità dei propri militari e il prestigio dell’Istituzione stessa, che svolge quotidianamente un ruolo cruciale nella sicurezza del Paese e nella tutela dei cittadini

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