Due militari del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Milano aggrediti questa notte da uno psicopatico che li attendeva al buio dentro casa. L’intervento dei Militari è scaturito dalle richieste dei vicini che avevano riscontrato l’allagamento dell’appartamento e acqua fuoriuscire dalla porta d’ingresso al ballatoio. Cinque giorni di prognosi ad ognuno dei due militari, ma potevano essere molti di più, per le lesioni subite agli arti utilizzati per parare i colpi sferrati dall’uomo, armato con un martello e un nunchaku, e che aveva volontariamente allagato appartamento e spento la luce.
La sicurezza dei cittadini e quella degli operatori delle forze dell’ordine, specialmente di coloro che garantiscono il pronto intervento ai cittadini, non è più procrastinabile e la importante carenza organica del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Milano è realmente significativa ed incide specialmente su quei pochi militari attualmente in forza e impegnati in modo assiduo a garantire giornalmente un intervento dietro l’altro.
Gli uomini sono quindi chiamati a svolgere ordinariamente e da diverso tempo dei turni di servizio molto pesanti, fattore che li espone seriamente a rischio, che talvolta si protraggono per oltre l’orario di servizio giornaliero e spesso anche svolgendo turni doppi.
Questa Segreteria Regionale NSC, molto vicina ai colleghi rimasti feriti nell’occasione e sempre attenta a tutti i problemi dei militari, rivolge un accorato appello all’Esecutivo, chiamato a dare un segno tangibile per far fronte alla situazione degli organici di quei Reparti dell’Arma che, a Milano come nelle altre più grandi città italiane, svolgono principalmente servizi di pronto intervento.