Marzo 2024, assolto perché il fatto non sussiste.
La sentenza è divenuta irrevocabile.
È la storia di un nostro iscritto, militare già in servizio nell’area flegrea di Napoli, che si è visto processato per accesso abusivo al sistema informatico con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa.
Il collega, durante la sua lunghissima battaglia, ha però fornito una copiosa documentazione per provare che quella verifica in banca dati era sì stata fatta, ma per motivi di servizio.
E che, soprattutto, non c’era stata alcuna comunicazione con pregiudicati.
Il militare ha anche prodotto attestazioni di servizio per dimostrare svariati e articolati risultati operativi, contro il clan che secondo l’accusa avrebbe favorito, nel periodo in cui era impiegato nel Comando Arma di appartenenza.
La ricostruzione ha convinto il Giudice dell’Udienza Preliminare che lo ha assolto con formula piena restituendogli la giusta dignità professionale nelle motivazioni della sentenza.
Dopo circa trentasette mesi, dunque, è giunta la parola fine, perché il fatto non sussiste, su una triste storia che ha visto l’allontanamento del collega dai propri affetti, portato a operare in territori dove le sue doti sono invece un privilegio, con la “complicità” dei vertici dell’Arma, come fosse una pallina da flipper.
Raggiunto dalla Segreteria Regionale di NSC Campania, il militare, il collega, l’amico ha voluto ringraziare tutti gli iscritti al Nuovo Sindacato Carabinieri che MAI lo hanno lasciato solo, fornendogli costantemente tutto l’apporto giuridico-sindacale, ma anche morale.
La nostra Segreteria, invece, auspica che il collega possa ritornare in territori dove potrà nuovamente mettere in atto tutte le sue qualità militari e recuperare il tempo tolto ai suoi affetti…
La Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Campania