Alla luce della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del riconoscimento a tutti gli effetti di legge delle APSCM e, quindi, anche del Nuovo Sindacato Carabinieri, la Segreteria Provinciale di Napoli interviene in merito a quanto accaduto ai colleghi di San Gennaro Vesuviano, dove un militare è stato accoltellato durante un controllo.
A breve, e senza alcun indugio, NSC riferirà il proprio punto di vista sulla sicurezza del personale in divisa al Comandante Provinciale, a partire dall’autonomia dei Comandanti di Stazione in merito ai “servizi impostigli” che hanno fatto perdere il controllo del territorio ai Comandi locali.
La sicurezza del personale passa, in primis, tra le responsabilità del Comandante della Stazione, che si ritrova privo di autonomia su uomini e mezzi per via di moltissimi comandanti di Compagnia che, come detto, obbligano le Stazioni a svolgere i servizi in base alla teoria secondo cui “il territorio deve essere coperto”, anche a scapito della sicurezza del personale.
Pertanto, una nota di demerito viene assegnata all’idea di molti Comandanti di Compagnia che continuano a svilire il lavoro dei Comandanti di Stazione, visto che i primi, ogni mese, comandano i servizi – per la maggior parte delle volte in orari notturni – che devono essere eseguiti dalle Stazioni dipendenti.
Il tutto, senza considerare che è il Comandante della Stazione ad avere il controllo del territorio che conosce bene e in cui sa orientarsi in maniera ottimale rispetto alle esigenze dell’area di interesse nell’organizzare i servizi esterni.
Sempre più spesso, infatti, vengono inviate pattuglie composte da due sole unità a sedare interventi gravi.
TRAGEDIA SFIORATA A SAN GENNARO VESUVIANO
A tal proposito, pochi giorni fa, è stata sfiorata l’ennesima tragedia nel Comune di San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli, dove due militari sono intervenuti per placare una rissa in un minimarket del luogo, gestito da un ventenne originario del Bangladesh, e uno dei due carabinieri è stato aggredito e accoltellato alla mano dal titolare del locale commerciale.
Tuttavia, la prontezza del militare rimasto ferito e del suo collega hanno impedito che l’azione criminale sfociasse in tragedia, poiché il bangladino veniva fermato e tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ritiene si debba conferire un alto tributo ai militari che hanno operato, in condizioni pericolose e anomale, gestendo al meglio l’evento che ha destato notevole attenzione da parte di tutta la popolazione della cittadina vesuviana.
La Segreteria Provinciale di Napoli rivolge al collega ferito un augurio di pronta guarigione, auspicando che, almeno in questa occasione, vi sia un riconoscimento da parte della scala gerarchica, in considerazione del fatto che l’intervento compiuto dai militari non può che essere considerato un evento eccezionale.
La Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Napoli