La dirigenza emiliano romagnola del Nuovo Sindacato Carabinieri sta predisponendo una nota che invierà nei prossimi giorni al Comando Generale dell’Arma per segnalare e chiedere chiarimenti su come sia possibile che presso un Comando di Compagnia della provincia di Bologna, un giovane Carabiniere, al termine di una nottata di lavoro trascorsa come autista di equipaggio in servizio perlustrativo, sia stato convocato da un Comandante per ricevere una notifica, alle ore 06:20 del mattino, di un provvedimento amministrativo ordinario e assolutamente NON urgente.
Sembrerebbe, tra l’altro, che il tale Comandante, per espletare tale semplice attività, si sia fatto “assistere” anche da personale del proprio “staff”, che si ritiene possa essere giunto in caserma per
quella specifica circostanza, considerando che a ridosso delle ore 06:00 gli uffici sono generalmente chiusi per quanto riguarda le attività burocratiche ordinarie.
Senza voler entrare nel merito delle scelte di valutazione di quel Comandante, che verranno poste al vaglio del Comando Generale per quanto di competenza, il Nuovo Sindacato Carabinieri è vicino al giovane collega e seguirà attentamente il corso della vicenda con tutti i supporti e gli interventi del caso, ritenendo che, dopo una nottata di lavoro, il lavoratore si è visto costretto a prolungare il servizio per la notifica di un comune atto amministrativo e a doversi sobbarcare anche l’impegno psicofisico di fronteggiare una questione che in tutta probabilità ha nuociuto al suo riposo e alla sua serenità e gli ha certamente comportato una momentanea mancanza di serenità, che simili spiacevoli e inusuali circostanze possono ingenerare in tutti i sottoposti.