Bari, Carabinieri intervengono in imponente incendio al Policlinico e contribuiscono a salvare pazienti e mettere in sicurezza attrezzature salvavita. Il Segretario Regionale NSC Specchia Luca: “Elevato senso di altruismo e personale da gratificare”.
Nella serata del 14 Luglio, quattro militari del Nucleo Radiomobile di Bari e una Pattuglia della Stazione di Bari San Paolo sono intervenuti tempestivamente intorno alle ore 21.00 presso il locale Policlinico ove era in atto un incendio nei vani sottostanti il Pronto Soccorso. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme e il denso fumo proveniente dai sottostanti locali del Pronto Soccorso non permettevano alle squadre dei Vigili del Fuoco intervenute di attivare il generatore di emergenza tale da fornire la giusta energia elettrica ai reparti del pronto soccorso e cosa importantissima ai macchinari salvavita ove erano collegati i pazienti alloggiati nel reparto rianimazione. Si rendeva quindi necessario, coordinati dai medici responsabili, una imponente evacuazione di una quarantina di pazienti dall’interno dei reparti in questione, portati in salvo verso l’esterno ove avrebbero trovato una sicura dislocazione in altri ospedali della provincia. Inoltre provvedevano a portare all’esterno anche attrezzatura salva vita, bombole di ossigeno e quant’altro di necessario ai sanitari.
A sottolineare l’estremo valore dell’intervento provvidenziale dei colleghi è Luca Specchia, segretario Regionale nonché responsabile della Segreteria Provinciale di Bari del Nuovo Sindacato Carabinieri che, rivolgendosi all’Amministrazione, evidenzia quanto sia indispensabile gratificare il personale che, andando ben oltre l’ordinario, dona lustro alla Benemerita.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri – osserva – è da sempre vicino alle donne e agli uomini dell’Arma e intende rivolgere un sentito plauso ai militari”.
“I Carabinieri intervenuti conclude il segretario – hanno dimostrato un elevato senso di altruismo, congiuntamente alla noncuranza del pericolo” e il loro comportamento assolutamente meritorio – aggiunge Luca Specchia – ha consentito di trarre in salvo molte vite.