Le Segreterie Regionali NSC Basilicata e Campania scrivono al Comando Generale sottolineando alcune problematiche in merito alla sottoposizione dei candidati idonei alle prove preselettive del Concorso interno Marescialli, alle visite mediche per l’idoneità al Servizio.
Le direttive Ministeriali richiamate dall’Amministrazione nel Bando di Concorso, sono state emanate al fine di uniformare, tra tutte le Forze Armate, i criteri sui quali debbano basarsi le commissioni mediche, nella valutazione del personale da “arruolare”.
Nel caso di specie però l’Arma non esclude in tale procedura selettiva, anche il personale interno già IDONEO al servizio militare incondizionato che ambisce solamente ai ruoli superiori.
Il legittimo malcontento del personale quindi, deriva dal fatto che secondo quanto previsto dal Bando interno di Concorso, i candidati che ad esempio si trovino al momento delle analisi di routine con dei valori “fuori range”, siano definitivamente esclusi dalla procedura concorsuali anche se di fatto già IDONEI al servizio.
Ciò si evince poiché il bando di concorso riporta testualmente: ““Il giudizio riportato negli accertamenti psico-fisici è definitivo e non suscettibile di riesame, essendo adottato in ragione delle condizioni del soggetto al momento della visita. I candidati
giudicati “inidonei” non saranno ammessi a sostenere gli accertamenti attitudinali di cui al successivo articolo 9”.””
Tale circostanza assume anche un particolare connotato discriminatorio poiché l’Amministrazione, nell’anno in corso, per i candidati al 28° Corso Sovrintendenti e il Concorso di accesso al Reggimento Corazzieri, non ha effettuato tali accertamenti Sanitari volti a verificare l’idoneità al Servizio incondizionato.
Come se non bastasse, aggiungono le Segreterie NSC, le visite mediche sono state calendarizzate come prima giornata di venerdì 01 settembre p.v, con ripresa il successivo lunedì, comportando per l’Amministrazione maggior spesa economica del personale in “missione” ed una loro evitabile e maggior assenza dai Reparti di Appartenenza.
Atteso ciò, le Segreterie NSC Basilicata e Campania concludevano al Comando Generale Arma di valutare l’annullamento di taluni accertamenti come già attuato in passato.