48°Anniversario del sacrificio della M.A.V.M. Brigadiere Iannucci Fulvio

Oggi, a Savigliano, si è tenuta una commemorazione in onore del 48 anniversario del sacrificio del Brigadiere M.A.V.M. Iannucci Fulvio. Alla cerimonia hanno partecipato le Autorità Locali, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri in Servizio, nonché delegazioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri ed alcune sigle APCM.

La cerimonia ha visto altresì una partecipazione sentita e commossa di numerosi cittadini che si sono uniti per rendere omaggio al sacrificio di Fulvio.

La giornata di oggi ha rappresentato un momento di unità e di riconoscimento, per il sacrificio di Uomo di 25 anni, che ha offerto la sua vita per garantire la sicurezza e l’incolumità della gente di Savigliano.
Un eroe, la cui memoria continuerà a vivere nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato alla commemorazione e di tutta la comunità di Savigliano che, da decenni, ha intitolato a Fulvio una via di questa solare cittadina.
Anche La Segreteria di NSC, ha partecipato a questa breve, ma emotivamente intensa cerimonia, nel corso della quale  è stata posta una corona ai piedi  della lapide che ricorda Fulvio.

Una lapide che è stata affissa in Corso Roma al civico 99, proprio dove 48 anni fa il nostro eroe veniva mortalmente ferito nel corso di un conflitto a fuoco per impedire un tentativo di rapina all’ufficio postale, che allora, aveva sede a qualche decina di metri di distanza.

Questa Lapide, che riporta, nonostante il tempo trascorso, la foto ancora linda ed intatta di questo giovane uomo, ci parla di un amore che viene da lontano e che è fatto di cure ad attenzioni.

Cure attenzione che ho personalmente percepito parlando ad esempio con Francesco, Brigadiere in congedo e socio della Sez. di Savigliano di ANC, che per molto tempo ha retto anche il Comando della Polizia Municipale di Savigliano. Francesco mi racconta che fu proprio lui ad occuparsi di dare una collocazione a questa lapide, in occasione del primo anniversario del sacrificio di Fulvio.  Mi sottolinea inoltre come questo Uomo era un ragazzo semplice, solare e ben voluto. Mi svela anche un piccolo dettaglio, segnalandomi, che per molti mesi dalla morte di Fulvio, i cittadini di Savigliano, sotto questa lapide depositavano giornalmente fiori freschi.

Cure ed attenzione che ho percepito da tutto il personale della ANC di Savigliano, a cominciare dal nuovo Presidente, che orgogliosamente ha organizzato e partecipato questa manifestazione.

Cure ed attenzione che ho percepito nella delegazione di tutti i colleghi in servizio che hanno presenziato alla manifestazione, rendendo a Fulvio onore, con il Silenzio di Ordinanza e con la preghiera del Carabiniere.

Cure ed attenzione infine che ho percepito ancora vive, nelle parole del Fratello di Fulvio, Italo.

Si Italo, un uomo che all’età di 82 anni, insieme alla sua Signora, ha affrontato un viaggio dalla Sardegna per essere oggi qui a rendere onore a suo fratello e ringraziare Lui, le persone che continuano a tenere vivo il ricordo di Fulvio.

Molti si chiedono a cosa serva fare memoria del passato. Oggi personalmente ho compreso che il nostro passato è la nostra storia. Una storia che è stata fatta da uomini in divisa che hanno servito il paese e, come Fulvio, si sono sacrificati affinché noi tutti oggi si possa vivere in modo, libero, sicuro e dignitoso.
Persone semplici ed oneste, come tutte le persone che oggi ho conosciuto, ma che sanno prestare cura ed attenzione verso gli altri.

Fare memoria delle nostre storie vuol dire comprendere chi siamo, quali valori ci uniscono e distinguono, per potere scegliere in coscienza cosa fare nel presente e soprattutto chi essere in futuro.

Con questo articolo anche io voglio rendere memoria ed onore a Fulvio e ringraziarlo per l’insegnamento che oggi, a distanza di 48 anni, mi ha donato.

Un dono che ho ricevuto, da condividere  con tutti i colleghi, uomini e donne in divisa, che quotidianamente continuano, nonostante tutto, ad avere la stessa cura ed attenzione di Fulvio, Francesco ed Italo.

Un dono che condivido anche con tutti i colleghi che, come me, hanno scelto anche di rivestire incarichi di servizio all’interno del Nuovo Sindacato Carabinieri.
Abbiamo bisogno quotidianamente di porre cura ed attenzione nelle nostre azioni, nella responsabilità che abbiamo nel rappresentare le istanze dei nostri colleghi e nel tutelare i loro diritti di lavoratori in divisa.
Solo con questa attitudine possiamo fare la differenza. Solo con questo particolare modo di essere, possiamo distinguere e rendere incisiva la nostra azione, affinché tutta la nostra organizzazione possa, con rinnovato slancio, essere parte del cambiamento necessario a tutta l’Arma dei Carabinieri.

 

Per la Segreteria Regionale
del Piemonte e VA di NSC

Angelo Maffei

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