Legione CC Campania, tempistiche inadeguate per consentire ai militari l’adesione alle interpellanze. NSC Napoli : “Chiediamo al Comando Generale un intervento risolutivo”

Alla Legione Carabinieri Campania si registrano nuovamente disagi in merito ai tempi risicati per l’eventuale adesione alle interpellanze.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri di Napoli è dunque costretto a tornare sull’argomento: è trascorsa soltanto qualche settimana da quando la Segreteria Provinciale aveva protestato a seguito delle interpellanze relative ai Lidi CC di Salerno e Napoli.
In quell’occasione, il tempo dato ai militari eventualmente interessati era stato davvero esiguo.
A causa del risicato margine di tempo in cui decidere se accettare o meno – alcuni carabinieri neppure sono stati avvisati – qualcuno che aveva manifestato interesse si è ritrovato con le porte chiuse, perché l’adesione era pervenuta fuori tempo massimo.
E purtroppo, il problema si ripropone.
Il Comando della Legione CC Campania ha diramato un’interpellanza, relativa al corso di specializzazione per addetti ai servizi di protezione senza abilitazione alla guida sicura –  numero di protocollo 468/3-1 – nella quale viene espressamente richiesta una risposta, anche negativa, a poche ore dalla divulgazione.
Ed è a questo punto che la macchina burocratica si inceppa, quando lo scorso venerdì 5 luglio il Comando del Gruppo CC di Napoli ha girato ai Comandi dipendenti la stessa interpellanza facendola propria e imponendo che la risposta sarebbe dovuta pervenire entro le ore 11:00 dello stesso giorno.
Si tratta di una metodologia di lavoro che NSC Napoli non valuta positivamente, poiché non è possibile pretendere che i militari di un intero Comando Legione o Gruppo, come in questo caso specifico, debbano avere a disposizione poco meno di tre ore per aderire o meno a un’interpellanza, senza considerare che si tratta di scelte di vita che non possono essere prese in pochi minuti.
Inoltre, anche al soggetto più sprovveduto risulterebbe difficile capire come si possa informare tutto il personale nel giro di poche ore, considerando i carabinieri in licenza, a riposo, smontanti dal turno notturno e altre assenze varie.
La fretta della logica per cui “la pratica deve essere messa al posto” impone a molti Comandanti di vario livello la violazione della circolare del Comando Generale riguardante l’uso consapevole dei social network e delle applicazioni di messaggistica (nr. 27/28 del 2016) nel tentativo di informare rapidamente tutto il personale.
Chiediamo un intervento deciso del Comando Generale nei confronti della Legione Carabinieri Campania affinché si cambi metodo nel rispetto del benessere dei lavoratori.
Al tempo stesso, confidiamo nell’arrivo del nuovo Comandante e dei suoi collaboratori per migliorare le condizioni lavorative dei carabinieri campani.

 

La Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Napoli 

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