Con l’ultima circolare datata 17 febbraio 2023, il Comando Generale dell’Arma ha fatto divieto di esporre negli uffici militari, gadget, penne, calendari o tappetini per mouse rappresentanti loghi o immagini riconducibili alle sigle sindacali militari.
Una presa di posizione nettamente in contrasto con quella che è l’essenza del sindacato (peraltro riconosciuta dalla legge), quale espressione di democraticità.
Questa, ad avviso dell’ufficio di presidenza di NSC che firma la missiva, appare una mera censura nei confronti delle associazioni sindacali militari che sono composte da Carabinieri che amano la propria divisa e che non si pongono in contrasto con l’Amministrazione e con l’Arma stessa, bensì a loro supporto.
In ogni ufficio pubblico e privato e in ogni caserma, è consueto trovare penne, calendari, portachiavi e oggettistica varia che richiama loghi o riferimenti di ristoranti, carrozzerie, farmacie e quant’altro.
Quello che più preoccupa questa O.S. è che sarebbero state paventate ispezioni negli uffici alla ricerca del materiale “incriminato”. A tal proposito, quello che si chiede al Comando Generale è di rivedere la circolare, onde evitare che una disposizione discutibile possa sfociare in atteggiamenti eccessivi da parte di taluni comandanti.