Come ogni anno, nel periodo della stagione più calda, si ripetono le cervellotiche operazioni per garantire l’ uniforme adeguata alle temperature che si presentano ai carabinieri nei servizi esterni.
Siamo stati costretti a scrivere al Comando Generale dell’Arma sottolineando l’irragionevole ostilità in merito all’utilizzo delle tanto richieste e desiderate “polo” .
L’Arma dei Carabinieri, da sempre “attenta all’operatività” in occasione dell’arrivo ormai imminente del caldo, ha disposto con una apposita circolare che i militari impegnati nei servizi esterni alle Tenenze/Stazioni o Nuclei/Sezioni Radiomobile e Pattuglia Mobile di Zona, siano autorizzati, durante l’espletamento, a indossare un’uniforme ibrida rispetto a quella invernale.
Nello specifico, è stata disposta la sostituzione della giacca a vento in goretex con l’utilizzo del maglioncino a zip e camicia con cravatta per il personale delle Stazioni/Tenenze e la giacca nera con camicia/lupetto e/o cravatta per i Nuclei/Sezioni Radiomobile, ovviamente con gli immancabili accessori della bandoliera o spallaccio.
In Italia, l’unica tra le Forze di Polizia che adotta decisioni irragionevoli nell’ambito delle uniformi è esclusivamente l’Arma dei Carabinieri. NSC è disponibile a sedersi con le altre sigle sindacali ad appositi tavoli tecnici, al fine di dare un contributo determinante affinché i militari lavoratori possano svolgere le proprie mansioni nel migliore dei modi.
Francesco Napoli, capo dipartimento dell’Ufficio Pronto Intervento del Nuovo Sindacato Carabinieri