Sicurezza tra i Carabinieri. Nsc Puglia: «Equipaggiamenti non idonei»

«Sono tante e diverse le criticità in tema di sicurezza sul lavoro che colpiscono i Carabinieri e che influiscono sul benessere e sulla serenità dei militari impiegati nei diversi reparti. Non escludiamo che queste spesso siano alla base dell’insorgere di malesseri».A renderlo noto è la Segreteria Regionale Puglia del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) che a tal proposito ha già affrontato il tema attraverso il convegno tenutosi a Bari lo scorso 27 aprile e che invierà una nota al Comandante della Legione Carabinieri Puglia.«Le decisioni non prese – precisa il sindacato – assumono carattere rilevante in quanto demotivanti nei riguardi del personale, che dovrebbe invece essere equipaggiato con vestiario idoneo nello svolgere le proprie mansioni, vivendo in modo sereno la propria attività lavorativa.Nella fattispecie si cerca di far luce sui militari impiegati nel servizio quale guardia di frontiera presso il porto di Molfetta (BA), i quali necessitano di vestiario ed equipaggiamento adeguato a poter effettuare il proprio servizio istituzionale relativo ai controlli di frontiera sui vettori marittimi.Tale servizio di frontiera non si limita al mero controllo dei documenti, ma vengono effettuate delle ispezioni a bordo delle navi, soprattutto quelle commerciali, al fine di verificare la presenza di clandestini a bordo. Bene, l’accesso a bordo sulle imbarcazioni, viene effettuato spesso attraverso scalette pericolanti, ripide e scivolose. Appare chiaro, che i militari impiegati necessitano di calzature idonee ed equipaggiamento adeguato a svolgere il proprio servizio in sicurezza.La Pubblicazione R-11, descrive l’Uniforme per Carabinieri in servizio ai valichi di frontiera, dove sono presi in considerazione i valichi di tipo terrestre situati ad altitudini elevate, non prendendo in considerazione, l’esigenza del personale che effettua il servizio di frontiera presso i valichi marittimi. Tale richiesta, formulata diverso tempo fa da un militare, per il tramite gerarchico è rimasta “lettera morta” ma sicuramente questo dovuto ad una distrazione (attese le innumerevoli richieste che pervengono), ma in tal senso questa OO.SS. vuole ritornare in argomento, sicura di ricevere questa volta tutta l’attenzione necessaria, affinchè si possa offrire, al personale impegnato in questi particolari servizi, tutti i fondamentali dispositivi di protezione individuale che gli consentano di operare bene ma soprattutto in sicurezza. Sarebbe ad esempio auspicabile – ci permettiamo di suggerire – l’utilizzo dei capi di vestiario in uso al personale imbarcato sui natanti che è sicuramente idoneo alle ispezioni delle imbarcazioni oggetto di questi particolari servizi operativi. Siamo convinti che se tali indumenti non fossero prontamente disponibili (ben comprendendo anche le problematiche di approvvigionamento straordinario) si potrebbe nell’immediato ovviare con pantaloni da OP, t-shirt/polo e calzari antiscivolo marittimi garantendo serenità sul lavoro ai Carabinieri che quotidianamente sono impegnati a tutela della sicurezza collettiva.

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