Oggi abbiamo scoperto che per il Comando Generale dell’Arma, se qualcuno commette qualcosa per la quale è prevista la rimozione dall’incarico di comando, ma questo qualcuno allo stesso tempo deve completare il periodo di comando previsto per l’avanzamento al grado superiore, allora quanto commesso passa in secondo piano.
Speriamo che tale criterio venga utilizzato anche quando marescialli e Brigadieri vengono rimossi dall’incarico di comando e schiaffati a fare gli addetti nei vari uffici legionali, della linea mobile o enti vari. Nel frattempo speriamo che questo criterio abbia effetti retroattivi nei confronti di chi non ha goduto di questa interpretazione benevola di cui beneficia l’ex Comandante della Compagnia Carabinieri di Pavullo nel Frignano che si è ritrovato nuovamente a fare il Comandante di Compagnia. Speriamo che nel nuovo incarico riacquisti l’equilibrio nonché la necessaria serenità ed autorevolezza che serve quando si è Comandanti di uomini.
Nuovo Sindacato Carabinieri