NSC: “Scuola Allievi Marescialli Carabinieri di Firenze, diritti violati o insofferenza alla vita militare?”
“A seguito delle polemiche che stanno coinvolgendo la Scuola Marescialli, il Nuovo Sindacato Carabinieri, in nome del pragmatismo e della coerenza, è andato a verificare la sussistenza di eventuali violazioni dei diritti e lesioni della dignità degli allievi, interloquendo con fonti qualificate della scala gerarchica”: lo dichiara il segretario generale di NSC Massimiliano Zetti, insieme a Nizar Bensellam Akalay e Ezio Lo Giudice, rispettivamente segretario generale regionale della Toscana e segretario provinciale aggiunto di Firenze della sigla.
“Premettiamo – dichiarano i tre dirigenti sindacali – che l”inquadramento militare degli allievi del primo anno di corso, provenienti in larga maggioranza dai ranghi civili, è un difficile compito degli Istituti di Formazione, che devono appunto plasmare i giovani allievi, senza dover tuttavia trascendere in comportamenti inutilmente vessatori che esulano dall’addestramento militare o dalla necessità di ordine e militarità”.
“Consci del rischio di essere strumentalizzati da parte di avrebbe interesse a ingigantire e amplificare in maniera eccessivamente negativa i momenti di addestramento formale e le regole di convivenza sicuramente restrittive visto il contesto – affermano i segretari – abbiamo rilevato comunque che vi è una falla importante su un diritto costituzionalmente garantito, ovvero il riposo settimanale previsto dall’articolo 36 della Costituzione della Repubblica”.
“È emerso infatti che, nella giornata dedicata al riposo settimanale – spiegano – gli allievi marescialli sarebbero costretti a fruire di sole sei ore di libertà, con l’obbligo di rientro per consumare il pranzo, anziché essere lasciati liberi per ventiquattro ore, come indicato dalla nostra Costituzione”.
“Irrilevante è la giustificazione secondo cui il tutto è contemplato nel regolamento della Scuola Allievi – sottolineano Massimiliano Zetti, Nizar Bensellam Akalay e Ezio Lo Giudice – atteso che, se obsoleto e in conflitto con la Costituzione, deve essere cambiato”.
“Continueremo comunque a vigilare, come viene richiesto a un vero sindacato – concludono – affinché chi ha la responsabilità della formazione degli allievi non trascenda mai in atti di prevaricazione e inutili vessazioni e all’uopo, annunciamo che nelle prossime settimane terremo un’assemblea sindacale all’interno della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, affinché gli allievi ma anche il personale del quadro permanente possano parlare e confrontarsi con i dirigenti sindacali di NSC”.