NSC Lazio ribadisce con urgenza la necessità di dotare tutti i carabinieri della linea territoriale di strumenti di difesa non letali, inclusi i taser, in seguito agli eventi accaduti la scorsa notte al centro sportivo di via Felice De Andreis, nella periferia romana di Tor Sapienza.
L’episodio, che ha visto l’arresto di un ventiseienne di origine nigeriana, ha messo in luce ancora una volta i rischi quotidiani a cui i nostri operatori sono esposti.
Il giovane, sorpreso a sottrarre vari oggetti dal centro sportivo, ha tentato di aggredire con un cacciavite l’equipaggio del Nucleo Operativo Radiomobile intervenuto sul posto.
Grazie all’utilizzo di un taser, i colleghi sono riusciti a bloccare l’individuo senza causare danni irreversibili, garantendo la sicurezza di tutti gli intervenuti.
Il fatto sottolinea l’efficacia degli strumenti di intervento non letali come mezzi essenziali per la gestione delle emergenze, che permettono un controllo delle situazioni ad alto rischio in maniera sicura e controllata.
LE DICHIARAZIONI DEI SEGRETARI
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri – afferma il segretario generale regionale Sabatino Mastronardi – apprezza e sostiene l’uso responsabile e regolamentato di tali dispositivi che si confermano strumentali nella protezione dei membri delle Forze dell’Ordine e della comunità tutta”.
“La capacità di disinnescare conflitti potenzialmente pericolosi senza ricorrere all’uso di armi da fuoco – prosegue il segretario generale regionale aggiunto Cosimo Torcello – è un passo avanti nella direzione di una Forza di Polizia moderna e rispettosa dei diritti civili”.
I dirigenti sindacali sottolineano inoltre o che “la sicurezza degli operatori delle Forze dell’Ordine deve essere una priorità”.
“L’adozione di tecnologie e metodi di intervento innovativi – dichiarano – è fondamentale per rispondere alle sfide attuali, garantendo al contempo il rispetto dei diritti umani e la sicurezza pubblica”.
LA PROPOSTA DI NSC LAZIO
Ecco, in sintesi, la proposta che NSC Lazio chiede di prendere in considerazione alla luce delle ragioni esposte.
- Dotazione standardizzata: fornire il taser a tutta la linea territoriale come dotazione standard;
- Formazione adeguata: implementare un programma di formazione obbligatorio per tutti i carabinieri sul corretto utilizzo del taser, con un focus su scenari di utilizzo, sicurezza e rispetto delle normative vigenti;
- Monitoraggio e valutazione: introdurre un sistema di monitoraggio e valutazione dell’uso del taser per garantire il rispetto delle procedure e delle linee guida, promuovendo trasparenza e responsabilità.
NSC Lazio confida nel sostegno di tutti gli attori coinvolti, incluse le istituzioni governative, per assumere una decisione che consideri la sicurezza dei nostri agenti e della comunità come prioritaria.
La Segreteria Regionale attende un confronto costruttivo ed è disponibile ad affrontare un’ulteriore discussione in merito.
La Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Lazio