Nsc Lazio: “Basta gestione preistorica di licenze e riposi dei colleghi”
Questa Segreteria si è occupata in più occasioni delle criticità relative alla scorretta gestione della programmazione dei riposi e delle licenze. Abbiamo riscontrato enormi e incomprensibili difficoltà nell’attuare le regole stabilite e più volte richiamate dal Comando Generale riguardo questa tematica, direttive che garantiscono ai dipendenti di poter usufruire dei riposi settimanali e dei congedi, ordinari e straordinari. Purtroppo l’ inopportuna prassi di considerare il diritto al recupero psico fisico dei colleghi una concessione da parte di alcuni comandanti prosegue indisturbata a discapito del personale e con ricadute anche sulle rispettive famiglie. Tutto ciò continua a verificarsi in diversi Reparti, sia della linea Mobile che della linea Territoriale, in particolare le inadempienze maggiori le abbiamo riscontrate presso l’8 Reggimento Carabinieri Lazio e nelle Compagnie Carabinieri di Civitavecchia e Tivoli.Il corollario di inosservanza dei regolamenti e delle circolari è ampio e spazia dalla mancata attuazione della programmazione bisettimanale dei riposi che vengono assegnati secondo i più variopinti criteri inventati “ad hoc” da alcuni Comandanti che, mossi da chissà quale spirito di inventiva, assegnano i giorni di riposo come meglio credono, obbligando – di fatto – il militare ad accettare quella programmazione. Fino ad arrivare all’ assegnazione delle licenze in ordine gerarchico senza tenere conto delle esigenze dei singoli militari e delle rispettive famiglie, per spiegare meglio l’originale e assurda regola di assegnazione delle licenze …”il diritto di fruire della licenza di un Maresciallo viene prima di quello di un Brigadiere/App./Car.” . Ma possibile mai che nel 2022 ci sia ancora una gestione arcaica del personale?Addirittura Charles Darwin (vissuto nel 1800) aveva intuito che “Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”.E voi cosa aspettate?