«In qualità di capo dipartimento Comunicazione Regione Veneto del Nuovo Sindacato Carabinieri e di segretaria provinciale di Belluno e a nome di tutta la dirigenza regionale, intendo esprimere piena vicinanza e solidarietà alla dottoressa Immunologa Antonella Viola».
Lo dichiara Roberta Melle, segretaria provinciale di Belluno del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) nonché capo dipartimento comunicazione Veneto, in merito alle minacce rivolte al medico da parte di una frangia No vax, per via della sua posizione a favore delle vaccinazioni anti covid nei bambini.
«Nei due anni di intenso lavoro da parte di tutti i professionisti dell’area sanitaria, impegnati nella ricerca di una cura per questo subdolo virus, ci trova particolarmente basiti che ci siano persone pronte a minacciare chi, con il proprio lavoro e le proprie competenze, cerca di controllare l’evolversi dei sintomi da vaccino. Il lavoro della dottoressa Viola, in prima linea contro il Covid, come tanti sanitari, è encomiabile. Pertanto – continua Roberta Melle – esprimiamo la più ferma condanna nei confronti di questo ignobile gesto che purtroppo ci accomuna, anche se nella diversità della professione, e ribadiamo la nostra vicinanza anche alla sua famiglia che ora è costretta a vivere sotto scorta. Da parte nostra, piena fiducia nella scienza quale unica strada per vincere il virus e altre malattie, così come riponiamo fiducia nel lavoro della dottoressa Viola, ringraziandola per il tempo sottratto alla sua famiglia e dedicato alla ricerca».