Su proposta del dirigente del Nuovo Sindacato Carabinieri e responsabile dell’Ufficio preposto della sigla Federico Ales e dopo le sollecitazioni di iscritti e simpatizzanti, la Segreteria Nazionale scrive al Comando Generale dell’Arma per chiedere la conferma ai Reparti di appartenenza per i marescialli e i vice brigadieri appena promossi.
La progressione di carriera è un aspetto da tutelare e da incentivare.
Tuttavia, le attuali modalità di reimpiego dei marescialli e dei vice brigadieri neo promossi hanno recentemente indotto molti militari a rinunciare alla frequenza dei relativi corsi, timorosi di un allontanamento dalle attuali sedi di servizio e del conseguente sconvolgimento degli equilibri personali e familiari.
Per evitare l’insorgere di un trend negativo nelle progressioni di carriera, appare opportuno che si proceda ad assicurare al più presto una fase transitoria, in cui sia garantita – qualora conforme ai dettami delle normative relative ai profili d’impiego – la conferma, al termine dei corsi formativi, ai Reparti di appartenenza in assenza, ovviamente, di situazioni d’incompatibilità o di sfavorevoli condizioni organiche, senza dimenticare di sbloccare al contempo la possibilità per i neo brigadieri di fare rientro nella loro terra d’origine anche colmando le vacanze organiche nei ruoli ispettori e appuntati /carabinieri.
La Segreteria Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri