“A Napoli è ancora emergenza per il reparto scorte, passano gli anni, ma le criticità restano le stesse così come vane sono state le proposte e gli inviti da parte del Nuovo Sindacato Carabinieri. Una discrasia tra professionalità e ambizioni positive del personale che tarda a raggiungere l’agognato livello paritetico, una situazione che demotiva e produce incertezze e disaffezione”.
Lo dichiara la segreteria nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
“L’esempio conosciuto è il Reparto scorte di Napoli. Il paradosso di questa situazione – spiega il sindacato – è che l’amministrazione ha investito fondi e tempo sulla specializzazione di questi carabinieri ed oggi li priva di quella professionalità in quanto, divenuti vice-brigadieri ritiene opportuno trasferirli ad altre sedi. Questo comporterà una carenza di organico nel reparto cedente e che a sua volta sarà sopperito richiamando al servizio scorte, personale non specializzato come difatti è già accaduto più volte, allorquando viene utilizzato personale della compagnia speciale e questo, per ovvi motivi comporta anche una giustificata preoccupazione per il restante personale specializzato che dovrà adeguarsi a lavorare con un collega che non ha quella propria e giusta esperienza adeguata al particolare servizio. Il reparto scorte di Napoli – conclude Nsc – a differenza degli altri nuclei di Italia, benché dedicata ad una zona tra le più complesse in termini di particolarità del servizio, già registra una significativa sofferenza riguardo mezzi, straordinari e personale, disagi che saranno acuiti dal trasferimento in altre sedi del personale vincitore di concorso per vice brigadiere”.