di Ilario Castello – Segretario Nazionale NSC
Da una parte l’impressionante saturazione della categoria dei sovrintendenti, dall’altra la sconclusionata assunzione di grandi numeri di nuovi sovrintendenti (per l’anno 2024, addirittura 1330!!). Un paradosso che crea – difficile da non prevedere – una congestione della categoria e della sua movimentazione. Dal bando Ge.Tra di quest’anno, che ha suscitato innumerevoli malumori recepiti dalle articolazioni periferiche del Nuovo Sindacato Carabinieri, risultano infatti essere veramente poche le destinazioni provinciali, sul territorio nazionale, disponibili all’ambizione dei sovrintendenti. È fisiologico che, vista la fossilizzazione della figura del sovrintendente in termini di destinazione, la categoria diventa sempre meno appetibile per il personale: la partecipazione ai concorsi è sempre più frenata, ed aumentano le rinunce al grado nel corso della fase concorsuale o di scuola.
Così come non è ammissibile che per un sovrintendente sia impossibile, anno dopo anno, avvicinarsi a casa, allo stesso modo non è ammissibile la diffusa vacanza organica che esiste, invece, nella categoria ispettori. Ed ecco che nasce la proposta di NSC al Comando Generale: Proponiamo – riferisce Ilario Castello – di valutare, laddove le vacanze organiche di ispettori siano veramente importanti (oltre 30 ispettori), un’apertura al ruolo sovrintendenti, visto che lo status di UPG è il medesimo, permettendo così una movimentazione parziale di sovrintendenti e contestualmente sopperire alle vacanze organiche nel ruolo ispettori, che difficilmente verranno ripianate a fine del Ge.Tra. Questa nostra proposta è finalizzata ad una reale voglia di occuparsi del benessere del personale, correlato anche alla legittima aspirazione di un riavvicinamento a casa, rispettando comunque i profili d’impiego del Comando Generale.