L’Ufficio Organizzazione Linea Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri ricorda in queste ore che a Guidonia, in provincia di Roma, diversi contingenti dell’Arma dei Carabinieri sono arrivati da varie parti d’Italia per effettuare le prove in occasione dell’imminente “Festa della Repubblica”, unitamente ad altre Forze Armate e Istituzioni dello Stato.
Si tratta di un evento ormai celeberrimo, certamente non improvvisato: i preparativi e le prove, infatti, sono ben calendarizzati da anni.
Per l’ennesima volta ci si chiede – e si ricorda che il Nuovo Sindacato Carabinieri è già intervenuto più volte in merito – come sia possibile che anche quest’anno il personale schierato dall’Arma non possa usufruire, al pari degli altri, della mensa dell’Aeronautica Militare nella stessa Guidonia.
Per quale motivo i nostri numerosi operatori non hanno diritto a un pasto decente e con modalità proprie di chi debba ristorarsi e riprendersi dopo svariate ore trascorse sotto il sole?
Le temperature, negli ultimi giorni, hanno già iniziato a salire vertiginosamente, contribuendo a provocare non poca fatica fisica.
Surrogare il diritto a un pasto – al contrario di quanto invece avviene per gli altri – con la fornitura di panini nei sacchetti, confezionati ore prima alla mensa di Tor di Quinto, sede di numerosi Comandi di vertice della Linea Mobile Carabinieri, è senza dubbio una mancanza di rispetto nei confronti di chi deve impegnarsi a dare lustro all’immagine dell’Arma durante la sfilata ai Fori Imperiali.
In tal modo si omette di applicare le circolari del Comando Generale , datate 30 ottobre 2021 e 7 marzo 2023, che evidenziano la priorità di fornire i pasti nelle mense dell’Arma dei Carabinieri o di altri enti pubblici in subordine, avvalendosi persino di convenzioni con esercizi di ristorazione privati, in via residuale.
Il concetto di luogo idoneo, nello specifico, è assicurato dalla presenza della predetta mensa dell’Aeronautica Militare.
Il fatto che l’evento e le stesse prove siano ben organizzabili e programmabili, anche nelle relative pause, di certo fa decadere la possibilità di uno “sviluppo random” dell’evento stesso.
Così come decade l’impossibilità di fornire un pasto decente a tavola, permettendo anche un momento di meritato riposo.
Non ci si trova, dunque, dinanzi all’imprevedibilità di un servizio di Ordine Pubblico che si svolge senza soluzione di continuità.
Pertanto, le circolari emesse dai vertici dell’Arma devono essere applicate, senza se e senza ma.
Ancora una volta, l’Ufficio Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri chiede che la mensa di Guidonia non divenga un miraggio per gli operatori dell’Arma dei Carabinieri, nell’esclusivo interesse del loro benessere, della loro salute e della loro sicurezza.
Spesso, infatti, basta semplicemente copiare ciò che fanno gli altri, per provare a far stare bene il personale: ovvero, i nostri lavoratori con la divisa.

.

L’Ufficio Organizzazione Linea Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri