In un periodo non certo facile per l’Arma dei Carabinieri, in cui non si può dire che buon senso e capacità di ascolto siano ultimamente alla base dei rapporti tra alcuni vertici di comando e i meri “addetti ai lavori”. Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia l’ennesimo episodio relativo al mancato impiego dei 72 carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare. Nonostante due interrogazioni parlamentari e numerosi interventi finalizzati a far luce sulla mancata istituzione dei nuclei di Bergamo, Bari, Verona, Oristano, Firenze, Avezzano e Reggio Calabria, la triste vicenda si arricchisce di un altro spiacevole episodio. Sembra infatti che parte dei militari ai quali è stata difatti congelata la propria carriera da ormai più di un anno, abbia chiesto di conferire con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, invano! Infatti, prima ancora che i carabinieri potessero esporre gerarchicamente le ragioni per la richiesta di conferimento con il Gen.C.A. Teo LUZI, qualche “comandante” Provinciale è riuscito a far desistere una parte di predetti paventando delle fantomatiche ripercussioni sulle note caratteristiche, facendo loro revocare l’istanza di conferimento a rapporto con il Generale.
È giusto invogliare il cittadino ad avere fiducia nelle capacità di ascolto dell’Arma dei Carabinieri, sbandierando sui social e nelle varie iniziative l’hashtag #possiamoaiutarvi. Peccato che poi quando gli stessi Carabinieri chiedono di essere ascoltati e aiutati e chiedono legittimamente di comprendere il motivo per cui la loro carriera professionale sia sostanzialmente congelata da più di anno, con annessi prevedibili e gravosi disagi familiari, si sentano minacciati di ripercussioni e addirittura additati di essere responsabili per aver causato degli illogici aggravi burocratici generati dall’inoltro delle domande di conferimento.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri, che ormai segue da più di un anno la vicenda relativa al mancato impiego dei 72 carabinieri vincitori di concorso e insigniti di specifica specializzazione, destinati agli istituendi nuclei del Comando Tutela Agroalimentare, si augura che questa tragicomica vicenda si concluda positivamente per tutte le parti chiamate in causa. Sarebbe davvero spiacevole, nel caso non cambi nulla, che ciascuno degli innumerevoli fatti che questa O.S. è in grado di documentare divenisse un “format” settimanale in cui si evidenzia l’efficienza istituzionale…