“L’Uomo (ma anche il Reparto) giusto, al posto giusto, al momento Giusto?”. Quando un vero contenitore di esigenze a favore di tutti?

Il Dipartimento Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri NSC invita i Vertici della Brigata/Unità Mobile ad analizzare alcune “discrasie” riscontrate nella Gestione degli Uomini (e quindi Reparti) di loro competenza. Lungi da noi entrare nel merito delle “strategie operativo/politiche” di gestione dei numeri (già, proprio meri numeri) da assicurare per il mantenimento dell’Ordine Pubblico (argomento prioritario a livello Nazionale in questo momento storico).

Eppure propri questi numeri sono rappresentati dagli Uomini, dal loro benessere, dalla gestione Famigliare degli stessi, che questa O.S. intende tutelare nei propri bisogni. Lo abbiamo sempre ribadito: Personale più realizzato, sotto ogni aspetto, diviene più produttivo a favore, automaticamente, anche della stessa Amministrazione dalla quale si dipende.

Nello specifico si è riscontrato che, se da un lato vi sono Reparti della Brigata Mobile che hanno avuto l’avallo a fornire una alta percentuale della propria Forza disponibile per Distaccamenti Operativi e servizi di ogni genere di OP lungo tutto lo Stivale, per contro vi sono Reparti che si vedono veramente “all’asciutto” sotto questo aspetto. Ciò a “Domino” crea due condizioni: il malessere e sfiducia e mancati introiti economici per la propria gestione Famigliare di chi si trova “al palo” (vedasi i casi ultimi dell’8° Reggimento “Lazio” e del 1° Reggimento Moncalieri (TO)) e la grave difficoltà, reiterata, di numerosi altri Reparti, impiegati con numerose Squadre, che hanno poi complicazioni/impedimenti a fruire di riposi e licenze/ferie sempre a discapito della propria programmazione Famigliare a causa dell’altissimo impiego.

Reparti prestigiosi come quelli testè citati (8° “Lazio” e 1° “Moncalieri”) si ritiene possano e debbano avere una considerazione migliore. Trattare gli stessi come, da un lato e rispettivamente, un doppione della già esistente “Compagnia Speciale” (nata per le Vigilanze) e come un “grosso plotone “in addestramento perenne, richiamano il loro Orgoglio a necessità di “proiezioni esterne” in Veri Servizi di ordine Pubblico. Reparti così numerosi meritano il loro impiego “naturale”. Per il caso dell’8 Reggimento Lazio per di più si richiama la necessità di impiegarli almeno in servizi OP fuori Roma avendo già la Capitale “servita” da Reparti distaccati in loco.

Ciò detto permetterebbe anche agli altri Reparti della Brigata di “non tirarsi il collo” in impieghi che poi rischiano di “strabordare”. Non si vuole tanto enfatizzare il concetto del “a chi troppo a chi niente” quanto quello del “il troppo storpia”.  

Trasferirsi in altro Reparto della propria Brigata?? Certo sarebbe una soluzione se non fosse altro che il “vincolo età” per spostarsi diviene una “censura” veramente gratuita e poco rispettosa per chi ha dato l’anima in un Reggimento e Battaglione per anni.

A ciò si aggiunge che, fatta sacra l’importanza della fase addestrativa, troppo spesso la stessa diviene “asetticamente” prioritaria sul riposo psico-fisico. Ciò senza tenere conto delle condizioni di tempo/luogo e della poca propensione, attuale, alla innovazione delle tecniche stesse (finche’ non giungerà, avallata, la Nuova Dottrina dell’Ordine Pubblico in firma al Comandante Generale dal gennaio 2021).

Questa Segreteria Nazionale Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri, titolata e competente a trattare le materie in questione, auspica che i Vertici abbiano attenzione a quanto segnalato. Permettere di posizionare o far lavorare i dipendenti/Uomini “al posto giusto, al momento giusto, con le persone giuste” diverrebbe un Plus per tutti. Magari pensando meno a traslochi degli accasermati o “censure” nelle camere delle Caserme (ultimo “must” primavera/estate) ed avendo più rispetto per le “dinamiche” dei Reparti, prima che questi si svuotino perché considerati, a differenza del passato, invivibili.

La creazione di un’ideale “contenitore di esigenze” (mediante audizioni dei singoli con la scala gerarchica) all’interno di ogni nostro Reparto permetterebbe di attingere, per ogni impiego ed in base alle esigenze personali, l’operatore ideale. Troppo semplice per essere vero? Si! Sarebbe come “fare felici” tutti a costo zero, ostruzionismo permettendo.

Certamente speriamo che tali dinamiche prospettate divengano sinergiche ed “automatiche”. Confidiamo in più “fortuna” rispetto alla vana, per ora, richiesta, di poter indossare la Maglietta Polo Arma in estate e secondo le indicazioni più volte prospettate da NSC per gli Operatori di OP/Vigilanze/CIO. Se ancora non giungono segnali in una delle estati più torride di sempre come potremmo augurare le buone vacanze ai Vertici?? Forse invitandoli ad abbigliarsi, per ore e sotto la canicola, come ci impongono (basco in lana scuro in testa ed uniforme OP scura con maniche sollevate)? Giammai. Noi teniamo alla salute e benessere di tutti!!

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