Leobono (NSC): le nostre proposte in materia di aggiornamento e perfezionamento sulla formazione tecnico-giuridica dei Carabinieri e la mancata risposta del C.G.A

Colui che quindi desidera la pace deve prepararsi per la guerra. Colui che aspira alla vittoria non dovrebbe risparmiare sofferenze per formare i suoi soldati. E colui che spera nel successo dovrebbe combattere per i principi, non per le opportunità

Publio Flavio Vegezio Renato – De re militari, Prologo del Libro III.

La presente citazione è stata inserita dall’Ufficio Formazione Personale Militare dello STATO MAGGIORE DELLA DIFESA, nella direttiva sulla formazione del Personale Militare – edizione 2022.

Lo scopo senza dubbio è quello di sottolineare che la formazione del personale detiene un ruolo attivo nello sviluppare e consolidare le giuste competenze professionali, promuovendo sempre un miglioramento continuo dello stesso, al fine di guadagnarne in professionalità per affrontare sfide sempre più multiformi ed eterogenee e cercando di adattare continuamente la propria organizzazione ai continui cambiamenti sociali, culturali ed economici.

In data 5 dicembre 2023, questo Ufficio Aggiornamento e Perfezionamento del Nuovo Sindacato Carabinieri, ha elaborato una richiesta di informazioni e proposte al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, in merito alle politiche riguardanti l’aggiornamento e il perfezionamento della formazione dei propri dipendenti.

La richiesta – afferma il responsabile dell’Ufficio del NSC, Natalino Leobono – era finalizzata a ottenere eventuali risposte sulle iniziative intraprese o da intraprendere per garantire lo sviluppo professionale del personale, impiegato in quei delicati reparti della Territoriale di primo intervento, come i Comandi Stazione e le Sezioni Radiomobili.

Nelle proposte venivano indicate anche diverse possibilità nello studio e il riconoscimento delle lingue straniere e nelle materie giuridiche per la trattazione del fenomeno delle violenze di genere.

Ad oggi questo Sindacato, sempre propenso alla collaborazione, non ha avuto risposta, un mancato riscontro che suscita inevitabilmente preoccupazione, in quanto la tematica trattata (nonostante i divieti imposti dalla legge Corda – Legge n.46 del 2022 –) è di fondamentale importanza per la qualità e l’efficienza dei servizi erogati dall’organizzazione.

In questo periodo dove i nostri colleghi si trovano difronte alla circostanza di dover scegliere da quale  Sindacato farsi rappresentare – aggiunge Leobono – si ritiene doveroso informare tutti i colleghi delle iniziative intraprese dal Nuovo Sindacato Carabinieri, al fine di migliorare il benessere ed evidenziare, come tale richiesta  era ed è motivata, dalla volontà di comprendere appieno gli sforzi che l’amministrazione vorrà fare in tal senso, fiduciosi come sempre, che i tempi siano ormai maturi per una collaborazione fattiva tra Amministrazione e Sindacato.


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