“Quello che non ci viene riconosciuto dalla grande famiglia, all’interno della casa di vetro, ci viene però riconosciuto dalla giustizia. Il Nuovo sindacato Carabinieri aggiunge alla sua lista, l’ennesima vittoria di un proprio iscritto che ha fatto ricorso al Tar avverso una scheda valutativa ingiusta”.
È quanto dichiara la segreteria regionale Campania del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
“Nonostante le attitudini risultate positive, un militare è stato giudicato nelle note caratteristiche inferiore alla media. Una valutazione che se pronunciata per due volte consecutive, porta alla perdita del posto di lavoro. Il nostro collega – spiega Nsc – si è dapprima rivolto al Ministero della Difesa che ha accolto il provvedimento impugnato e disposta nuova valutazione per l’incongruenza tra le attitudini riconosciute e la valutazione finale. L’Amministrazione che avrebbe dovuto rivedere il giudizio, ha pensato bene di esprimersi nuovamente in senso negativo, valutando negativamente anche le attitudini prima bene riconosciute. Proposto ricorso al Tar, mediante lo studio legale Argeri Danilo convenzionato, il collega ha vinto e adesso la valutazione dovrà essere giusta e coerente. Abbiamo vinto nella tutela del collega, ma spiace – conclude – che per vedere riconosciuti i diritti dei militari, occorra rivolgersi alla giustizia perché l’Arma anziché incentivarli, li demotiva”