Questa è una data storica per il Nuovo Sindacato Carabinieri. Data che ha visto, per la prima volta, una figura di straordinario valore come il Comandante Alfa – co-fondatore del Gruppo di Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri – incontrare un sindacato militare. NSC, anche questa volta, ha anticipato i tempi. L’evento, che si è svolto nella sala della cultura “Rocco Dicillo”, scelta assolutamente non casuale, ha rappresentato un’occasione importante per un confronto sui temi legati alla legalità, alla sicurezza e alla promozione della professionalità e del benessere dei Carabinieri. A organizzare l’evento è stato il responsabile dell’Ufficio Aggiornamento e Perfezionamento Superiore del Nuovo Sindacato Carabinieri – Natalino Leobono – che ha curato l’intervista: “ho voluto fortemente organizzare questo evento, un’occasione importante di confronto con il Comandante Alfa che ha rappresentato, e rappresenta, una delle massime espressioni in materia di professionalità e formazione operativa”. Il Comandante Alfa è noto per la sua lunga carriera operativa e per il suo impegno nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. Durante l’incontro Il Comandante ha raccontato, alla platea presente, la sua storia e più in generale la storia del Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri, si è discusso, ulteriormente, delle sfide attuali che il personale dell’Arma dei Carabinieri affronta nel contesto urbano moderno e della necessità di un supporto costante ai militari, sia dal punto di vista operativo che umano, ma anche dove lo stress operativo, la necessità di formazione continua e l’importanza della sicurezza personale assumono un ruolo cruciale. Non sono mancati momenti di particolare commozione, primo tra i quali la proiezione di un video sulle stragi di Capaci e Via Damelio, con un pensiero espresso dal dirigente sindacale, moderatore dell’evento, in memoria di Rocco Dicillo.
“Non posso fare a meno di ricordare Rocco Dicillo, collega della Polizia di Stato. Rocco è stato un Servitore dello Stato che ha svolto il delicato compito di proteggere il Magistrato Giovanni Falcone, per scelta e consapevole dei rischi. Caduto il 23 maggio 1992 a soli trent’anni – per mano della mafia – in un attentatotanto vile quanto cruento, in quella che tutti noi ricordiamo come la strage di Capaci. Voglio ricordarlo così: con un semplice “Ciao Rocco!”
Non potevano mancare momenti di vicinanza ai più giovani, con un momento particolare tra il Comandante Alfa e un suo giovanissimo ammiratore, Vito Colletta, che leggendo una lettera,come solo un bambino sa fare, è riuscito a far commuovere il Comandante Alfa.
Nell’occasione il Comandante Alfa si è reso disponibile con il Nuovo Sindacato Carabinieri partecipando la sua intenzione di una collaborazione futura volta ad offrire la sua esperienza in quella materia che è la formazione tecnico-operativa e che,proprio Natalino leobono – responsabile dell’Ufficio Aggiornamento e Perfezionamento NSC – ritiene fondamentale.
L’incontro/intervista si è concluso con la presentazione del suo ultimo libro, sempre edito da Longanesi, dal titolo “Liberate gli Ostaggi”. Presenti all’evento una delegazione della Segreteria Nazionale NSC con il Segretario Generale Massimiliano Zetti, autorità militari e civili, cittadini di Triggiano e Bari e con la partecipazione di ragazzi dei vari Istituti scolastici del comprensorio.