“Gli impegni sono stati rispettati: il Governo ha firmato i decreti che individuano le associazioni sindacali, dando il via definitivo al cambiamento”: lo dichiarano i segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri Toni Megna e Igor Tullio, commentando la firma, da parte del ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, dei provvedimenti per i sindacati delle Forze Armate che segnano l’avvio dei rinnovi contrattuali.
“La legge 46 del 2022 – spiega Toni Megna – ha consacrato la nascita delle associazioni sindacali: dalla promulgazione, la loro crescita è stata esponenziale, raggiungendo la rappresentatività che proprio qualche giorno fa è stata ufficializzata presso il Comando Generale dell’Arma”.
“La necessità sempre più urgente di un sindacato operativo a pieno titolo – aggiunge – nasce dal bisogno di orientare verso la stessa direzione efficienza istituzionale e realizzazione dei militari”.
Parole pienamente condivise da Igor Tullio, che evidenzia la valenza epocale del passaggio sancito dalla recente legge sui sindacati militari.
“Legge che – sottolinea – rappresenta una svolta di portata eccezionale per i militari che non saranno più considerati lavoratrici e lavoratori di serie b: diamo atto al Governo, a cui va il nostro ringraziamento, di avere intrapreso un grande cambiamento che, di certo, contribuirà a migliorare la qualità dei servizi a beneficio dei territori e dei cittadini”.
“Ora tocca all’Arma dei Carabinieri e ai sindacati – afferma – procedere in direzione della costante ricerca di un punto di incontro che sintetizzi tutte le esigenze”.
“Le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari – osserva ancora Igor Tullio – hanno sostituito la rappresentanza militare in tempi rapidissimi”.
“L’Arma – conclude – conta attualmente oltre trentacinquemila iscritti ai nuovi organismi: colleghi che hanno deciso di pagare di tasca propria per farsi rappresentare da realtà sindacali che non gravano sull’Amministrazione, dinamiche, efficaci e per nulla dormienti”.
Nuovo sindacato carabinieri, firmati decreti per rappresentanza
“Già 35mila iscritti a sindacati nell’Arma”
(ANSA) – PALERMO, 03 APR – “Gli impegni sono stati
rispettati, il governo ha firmato i decreti che individuano le
associazioni sindacali, dando il via definitivo al cambiamento”.
Lo dicono in una nota i segretari nazionali del ‘Nuovo Sindacato
Carabinieri’, Toni Megna e Igor Tullio, commentando la firma, da
parte del ministro della pubblica amministrazione Paolo
Zangrillo, dei provvedimenti per i sindacati delle forze armate
che segnano l’avvio dei rinnovi contrattuali. “La legge 46 del
2022 – spiega Megna – ha consacrato la nascita delle
associazioni sindacali, dalla promulgazione, la loro crescita è
stata esponenziale, raggiungendo la rappresentatività che
proprio qualche giorno fa è stata ufficializzata al comando
generale dell’Arma. La necessità sempre più urgente di un
sindacato operativo a pieno titolo – aggiunge – nasce dal
bisogno di orientare verso la stessa direzione efficienza
istituzionale e realizzazione dei militari”. Tullio evidenzia la
“valenza epocale del passaggio sancito dalla recente legge sui
sindacati militari. Rappresenta una svolta di portata
eccezionale per i militari che non saranno più considerati
lavoratrici e lavoratori di serie b. Diamo atto al governo, a
cui va il nostro ringraziamento – dice -di avere intrapreso un
grande cambiamento che, di certo, contribuirà a migliorare la
qualità dei servizi a beneficio dei territori e dei cittadini”.
“Ora tocca all’Arma dei Carabinieri e ai sindacati – afferma –
procedere in direzione della costante ricerca di un punto di
incontro che sintetizzi tutte le esigenze. Le associazioni
professionali a carattere sindacale tra militari hanno
sostituito la rappresentanza militare in tempi rapidissimi.
L’Arma – conclude – conta attualmente oltre 35mila iscritti ai
nuovi organismi”. (ANSA).2024-04-03 19:49