Le testate giornalistiche nazionali hanno dedicato grande attenzione alle dichiarazioni del segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Ilario Castello in merito alla notizia delle motivazioni depositate nella sentenza di assoluzione del 26 aprile 2024 da parte della Prima Corte di Appello di Roma sul conto del maresciallo Fabio Manganaro.
“Ribadiamo la felicità per il nostro collega – afferma Ilario Castello – seppure memori del calvario mediatico e giudiziario che ha sperimentato, con conseguenti ripercussioni personali, sottolineando ancora una volta ciò che hanno scritto i giudici d’Appello in merito alla scelta di bendare Natale Hjorth, uno dei due assassini del vice brigadiere Mario Cerciello Rega : “la condotta tenuta dal maresciallo Manganaro non è stata accompagnata dalla coscienza e volontà di realizzare una condotta criminosa, vale a dire di determinare consapevolmente un significativo peggioramento della restrizione della libertà personale e magari anche di umiliare il fermato per fini vendicativi o di impedire a Natale Hjorth di riconoscere gli altri militari che lo stavano insultando o minacciando” ma è stata accompagnata “solamente dalla volontà di proteggere l’integrità fisica e psichica di Hjorth, nel tentativo di riportarlo alla calma e di meglio compiere gli atti di polizia giudiziaria…”.