Nella giornata del 14 ottobre 2024, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri si è tenuto il primo incontro preliminare tra le APCSM, le Associazioni Professionali di Carattere Sindacale tra Militari e lo stato maggiore dell’Arma, dedicato alla contrattazione del Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali.
Si è così dato l’avvio all’iter che porterà, da qui a qualche mese, a discutere sulle specifiche voci da alimentare, appunto, con il FESI.
All’incontro ha partecipato anche il Comandante generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, che ha ascoltato le richieste delle associazioni presenti.
Il segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Toni Megna ha sottolineato al Comandante che l’efficienza istituzionale non passa solamente dal giusto compenso economico, ma anche e soprattutto attraverso le motivazioni e il benessere nell’espletamento del servizio.
Il segretario nazionale ha chiesto dunque al Comandante generale di prestare maggiore attenzione, attraverso i suoi uffici, ai disagi che vivono oggi le famiglie dell’Arma, in particolare per le giovani madri, spesso geograficamente lontane dai familiari e anche dal marito e che si ritrovano da sole a gestire lavoro e figli, spesso non sapendo a chi affidarli per la mancanza di strutture idonee nel territorio dove operano.
“Per questi specifici casi – suggerisce Toni Megna – sarebbe auspicabile favorire il ricongiungimento familiare, che motiverebbe sicuramente i militari giovando all’istituzione stessa e alla sua efficienza”
Inoltre, il segretario ha chiesto al Comandante generale di sensibilizzare i Comandi periferici alla collaborazione con con le associazioni sindacali che spesso sono etichettate come controparte e non come indispensabili alleate per il buon andamento istituzionale.
“Soprattutto alla luce dell’ultimo DPR  – conclude – che penalizza fortemente il lavoro dei dirigenti sindacali e mortifica la loro azione: molti di loro stanno già pagando la loro passione con trasferimenti o peggio ancora con denunce penali”.