Il 2 gennaio 2024, l’Inps ha comunicato che non è necessario presentare nuovamente domanda per l’Assegno unico e universale per i figli a carico a meno che non ci si trova nei casi di variazioni (esempio nascita figlio) o domanda decaduta, revocata, rinunciata o respinta. Per coloro che già beneficiano dell’istituto bisognerà presentare esclusivamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2024 tramite l’apposito servizio online dell’Inps, per ottenere in tempi brevi l’ISEE utile alla determinazione dell’importo della prestazione. In assenza di ISEE, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti alla normativa. Presentando la DSU entro il 30 giugno 2024 gli importi già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con gli arretrati. Per quanto riguarda gli importi bisognerà attendere la comunicazione a cura dell’ISTAT atteso che la variazione dell’assegno segue l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Nel frattempo la mensilità di gennaio 2024 sarà erogata in conformità agli importi previsti dalla tabella vigente, ovvero del 2023 per poi essere adeguata con conguaglio a partire dalla successiva mensilità.