Oggi si celebrerá in tutti i comandi Legione d’Italia, con i soliti rituali intrisi di retorica militare ed autoreferenzialitá, l’anniversario della nascita dell’Arma dei Carabinieri. Verranno esaltati gli ottimi risultati dell’attività operativa in ogni settore in cui operiamo, e verrà dato il giusto riconoscimento ai singoli militari che si sono distinti per spirito d’iniziativa, coraggio, fermezza e capacità. In ogni dove sentiremo parole altisonanti che riguarderanno l’Arma dei Carabinieri, quasi come fosse un’entità impalpabile che opera al servizio dello Stato. Ma la realtà è forse un pó diversa: la gloriosa
Arma è composta da uomini e donne in carne ed ossa, con i loro pregi e difetti, persone prive allo stato attuale di alcuni diritti fondamentali previsti dalla Costituzione nonostante da 4 anni esistano i Sindacati Militari. È composta da Comandanti autorevoli ed illuminati ma anche da Comandanti autoritari e privi di buon senso. Poi ci sono i 5 Carabinieri che si sono SUICIDATI nel 2023 e i 14 Carabinieri che si sono tolti la vita nel 2022, di cui nessuno parla nonostante le proposte e le richieste di partecipazione che questo Sindacato da anni ne ha fatto un tema centrale della propria attività. Oggi per il Carabiniere è un giorno di riflessione su cosa siamo realmente, sullo stato di compressione dei nostri diritti ed è legittima e comprensibile ancorché dolorosa, la scelta di alcune Segreterie Regionali di RIFIUTARE la partecipazione alla cerimonia benché invitate. I Comandanti di Legione non posso interloquire con i Sindacati solo per le cerimonie e alzare muri invece quando vengono investiti di criticità e problematiche che riguardano il benessere e la sicurezza sul luogo di lavoro dei Carabinieri. Ringraziandolo per l’invito, questo (se ne avrò l’occasione) è ciò che andrò a dire al Comandante Generale Ge. C.A.Teo Luzi questa sera alla cerimonia che si svolgerà a Roma. È evidente che le accorate, apprezzabili ed illuminate richieste del Gen. Luzi di instaurare un dialogo costruttivo NON SONO ANCORA STATE RECEPITE dai suoi Comandanti periferici, visto che ancora qualcuno sta alimentando un clima di “caccia alle streghe” cercando di limitare o soffocare la libertà sindacale in violazione di una sentenza della Corte Costituzionale. AUGURI A TUTTI. W L’ARMA DEI CARABINIERI. Massimiliano Zetti, Segretario Generale del Nuovo Sindacato Carabinieri