A partire da una segnalazione proveniente dalla Segreteria Provinciale di Roma del Nuovo Sindacato Carabinieri, la Segreteria Nazionale, esaminata la questione e sviscerate le potenziali criticità fiscali a carico dei carabinieri, ha elaborato un documento approfondito recapitato al Comando Generale e al Centro Nazionale Amministrativo dell’Arma dei Carabinieri affinché venga presa in considerazione la proposta di adottare strumenti di pagamento aziendali tracciabili per tutti i dipendenti, al fine di evitare carichi fiscali nelle tasche dei carabinieri.
Infatti, la recente normativa (art. 1 commi 81 e 83 Lg 30 dicembre 2024, n. 207) – riferisce il Segretario Generale Vicario Michele Capece, che ha condotto lo studio unitamente alla Segreteria Provinciale di Roma – ha generato un certo grado di incertezza riguardo alla sua applicazione all’interno del settore pubblico, il che rende cruciale ottenere un chiarimento ufficiale dall’Agenzia delle Entrate. Questa situazione di ambiguità interpretativa può portare a problematiche operative e gestionali, motivo per cui si sta considerando l’opzione di richiedere una sospensione temporanea dell’applicazione della normativa. Tale sospensione sarebbe in linea con le indicazioni contenute nella nota informativa tematica del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – Direzione di Amministrazione. L’obiettivo è garantire che le attività possano proseguire senza intoppi e in conformità con la normativa vigente, in attesa di ulteriori chiarimenti che possano dissipare le incertezze attuali.
Attendiamo fiduciosi un riscontro da parte dell’Amministrazione.
Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sull’evoluzione della questione, ed iscrivetevi al Nuovo Sindacato Carabinieri per dare forza a questa e a tutte le nostre azioni, a favore dei carabinieri.
Michele Capece, Segretario Generale Vicario del Nuovo Sindacato Carabinieri