L’Ufficio Nazionale Linea Mobile di NSC, deputato a verificare e trattare argomentazioni sindacali che riguardano il benessere, la sicurezza e la salute del personale appartenente alla 1^ Brigata Mobile Carabinieri, vista l’imminente apertura del centro per il concorso e mantenimento dell’ Ordine e la Sicurezza Pubblica presso gli istituendi Centri di Protezione Internazionale Accoglienza o Rimpatrio nello Stato Albanese – come da accordi sull’ Attuazione del protocollo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Consiglio dei Ministri della Repubblica di Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria, legge 14 del 21 febbraio 2024 – vuole porre l’attenzione su dubbi ed eventuali interpretazioni errate per le seguenti motivazioni.
Con la circolare 1300/159-204-2-2024 del Comando Generale dell’ Arma dei Carabinieri II° Reparto -SM- Ufficio Operazione del 29 maggio 2024, e con la circolare del Comando 1^ Brigata Mobile Carabinieri -SM- Ufficio O.A.I.O. del 10 giugno 2024, si prevedono l’invio del personale designato per il successivo impiego presso il “CPR dello Stato di Albania” alle infermerie presidiarie e il successivo invio al Centro Nazionale Selezione e Reclutamento del Comando Generale dell’ Arma dei Carabinieri per profilassi sanitarie e visite accurate.
I dubbi del Nuovo Sindacato Carabinieri, e nella fattispecie dell’ Ufficio Nazionale Organizzazione Mobile, nascono in quanto il personale della Linea Mobile Carabinieri, con i Reggimenti e Battaglioni Mobili di appartenenza dove gli stessi sono già effettivi, pur svolgendo lo stesso servizio istituzionale, ossia CPR/CARA, non è sottoposto ad alcuna vaccinazione o profilassi e accertamento fisico.
Dubbi rafforzati in quanto l’area in cui ricade l’istituendo centro risulta essere territorio nazionale italiano per servizio svolto in concorso con personale della Polizia di Stato, anch’esso quotidianamente impiegato presso gli stessi CPR/CARA e anch’esso non soggetto ad alcuna profilassi/vaccinazione/accertamento fisico.
Tale dinamica decisionale e attuativa risulterebbe alquanto anomala nei confronti del personale operante prescelto.
L’Ufficio Nazionale Linea Mobile di NSC pone inoltre l’attenzione su un’altra dinamica lavorativa futura presso quei centri: sembrerebbe che per il personale della Polizia di Stato sia prevista una calendarizzazione dei turni di lavoro comunemente detta “in quarta”, di trenta giorni continuativi senza prestazioni straordinarie rispetto all’orario di lavoro settimanale, in quanto tale servizio non appare retribuibile con compenso da missione internazionale e che allo stesso personale venga assicurato alloggiamento con trattamento formula “all inclusive” presso strutture alberghiere locali.
Per quanto evidenziato nel presente comunicato, l’Ufficio Nazionale Linea Mobile chiede inoltre se anche al personale dell’Arma dei Carabinieri vengano assicurate e attribuite le stesse condizioni lavorative e gli istituti connessi.
L’articolo 7 della legge 14 del 21 Febbraio 2024 prevede che, in caso di cure urgenti, il personale Italiano può accedere alle strutture sanitarie albanesi.
I relativi costi sono a carico della persona interessata o della parte Italiana, ai sensi di quanto previsto dal presente protocollo.
Al riguardo, si ritiene necessario definire nel dettaglio che eventuali spese sanitarie a cui potrebbe sottostare il personale delle Forze di Polizia, sono sostenute direttamente dallo Stato Italiano mediante la struttura deputata alla gestione dei centri o dalle Amministrazioni di appartenenza, al fine di affrancare gli operatori da costi inaspettati ed emergenti.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri, infine, vuole che sia fatta chiarezza su una doverosa e fondamentale istanza, come quella del Dlgs 81/2008, al fine di rendere adeguati e conformi i luoghi di lavoro.
In considerazione dell’interesse collettivo della presente e degli argomenti trattati, si resta in attesa di ricevere un cortese cenno di riscontro.
L’Ufficio Nazionale Linea Mobile Carabinieri del Nuovo Sindacato Carabinieri